domenica 25 settembre 2016

PlayStationVR Dome: provare la realtà virtuale in salsa Sony

Tutti parlano di realtà virtuale, poi c'è chi si sta impegnando a portarla sul mercato, possibilmente nel salotto dei consumatori come Sony.
Ho potuto testare la #PlayStationVr a Milano, al PlayStationVR Dome e l'esperienza è stata più che positiva. Al di là della presenza di un piccolo museo della PlayStation, dove mi sono accorto di possedere quasi tutto(!), si potevano testare i giochi.



Partiamo dalla tecnologia.

l device è leggero e facile da montare: i ragazzi di Sony (Andrea e Alessio) sono stati gentilissimi nell’aiutarmi. Una volta indossato ti dimentichi di averlo.

Risoluzione: 1.920 x RGB x 1.080 (960 x RGB x 1.080)
Campo visivo: circa 100 gradi
Sensori: accelerometro, giroscopio
Microfono e Audio 3D



Il casco. La visuale è perfetta anche per un vecchietto come me, basta aggiustarlo un attimo. Zero problemi di nausea, cosa che invece mi provocavano altri tipi di realtà virtuale. Il suono.



Le cuffie garantiscono un'esperienza assolutamente immersiva, i giochi riescono ad avere una spazialità necessaria nel momento in cui si è immersi in un mondo tridimensionale.

I controlli. C'è un piccolo problema tecnico: se metti il casco devi sapere dove sono i controller o il game pad, altrimenti non li trovi e inizia un balletto togli e metti. Sarà un problema per i primi giorni, poi diverrà naturale.

I Giochi. Ho potuto testare VR Worlds, Rigs, Until Dawn: Rush Of Blood e Resident Evil, non tutti quelli presenti. Sono tutti ottimi, profondi, magari si può discutere della longevità. Forse quello che ho apprezzato meno è stato Resident Evil, meno immersivo ma certamente quello costruito meglio. Buzzoole Buzzoole
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