giovedì 14 maggio 2015

Mangiare a Expo2015: piccola guida ragionata (i ristoranti sono 179!)

Il tema di Expo2105 è il cibo, nutrire il pianeta energia per la vita, ma non si mangia gratis.
Al massimo si "pilucca" qualcosa, si assaggia nei cluster tematici e soprattutto alla Cascina Triulzia.
Per il resto si paga, in certi casi molto, in certi casi il giusto. Poco raramente.

Premesso che se si vuole mangiare etnico ogni occasione è buona, è bene dire subito una cosa: in generale a Expo si mangia il meglio delle cucine di tutto il mondo.
Il più caro è il ristorante giapponese, già alle cronache, ma che offre la qualità del miglior ristorante di Kyoto, fondato nel 1716. In qualsiasi caso ci sono altri 6 ristoranti giapponesi.
Anche la Spagna quanto a prezzi non scherza, ma si può davvero mangiare di tutto, a partire da 5 euro panino e bibita in su.
Si possono gustare piatti che difficilmente sono reperibili da noi e il consiglio principale è cercare di prendere i menu degustazione e dividerselo tra amici. Anche qui i prezzi sono molto variabili, da un 25 euro medi dei padiglioni della Corea del Sud o dell'Indonesia, con prodotti tipici che non sono facilmente reperibili da noi a 100 euro di altre nazioni.
Detto questo, il prezzo del piatto medio dei ristoranti non supera generalmente i 20 euro, con una media che oscilla intorno ai 13 euro.
Si risparmia qualcosina se si punta al take away e il prezzo scende di qualche euro, come per Spagna, Marocco e Malesia tanto per citare qualche esempio.
Si può provare la cucina Iraniana con una ventina di euro, tenendo conto che non sono serviti ovviamente alcolici, oppure una Supaipilla Barros Luco cilena se non i veri ravioli cinesi.
Qualsiasi considerazione, prima di sedersi al tavolo deve essere questa: i ristoranti sono gestiti, mediamente, come quelli stellati, quindi i prezzi, le materie prime e la preparazione sono quasi sempre all'altezza.
Il Gulash ungherese, per esempio, è fatto a regola d'arte (20 euro), ma qui vogliamo spendere qualche parola sui ristoranti italiani.
Senza scomodare Bottura, si mangia divinamente bene ovunque a prezzi abbordabili, ma se siamo italiani e mangiamo "italiano" non avremo mai vissuto l'esperienza di questa Expo fino in fondo.
Passiamo allo street food.
Kebab di Anatra e carote con maionese tartufata a 7 euro nel padiglione dell'Oman (anche le verdure pastellate sono interessanti).
Pizza a 7 euro nel padiglione della biodiversità come non l'avrete mangiata mai, ma siamo in Italia...
Hamburger di Angus nel padiglione USA con patatine e bibita sotto i 10 euro e c'è un classico BBQ, ma la cifra si alza sensibilmente.
Olanda e Francia non si sono risparmiate, a partire dagli hamburger con il fried cheese e cipolle, oppure le bauguette in tutti i modi.
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