venerdì 13 aprile 2012

Google Plus e tutti gli asterischi

In un momento in cui comprare traffico web, fans e follower sembra sia
diventato uno sport, Google cambia l'interfaccia a Google Plus.
E lo fa annunciando che Google Plus ha visto upgradare gli utenti a 170 milioni!
Upgradare?
E che cifra sarebbe? Su che numerica si basa?
Riporto fedelmente le cifre del comunicato:
•July 2011: 10 million
•October 2011: 40 million (30 million gain, 10 million per month)
•January 2012: 90 million (50 million gain, 16.7 million per month)
•April 2012: 170 million (80 million gain, 26.7 million per month)
La confusione cresce.
Numeri interessanti, visti così, ma per la prima volta Google non
parla di utenti attivi e non offre numeri.
Curioso.
Sfrucuglio un po' sul web e trovo una dichiarazione di Rafe Needleman
a Cnet: "You have to understand what Google+ is. It's really the
unification of all of Google's services, with a common social layer".
Ma come, l'unificazione di tutti i servizi porta a così pochi utenti?
E non ci dicono quali sono quelli attivi?
In pratica, se hai un account di posta di Google o accedi a qualche
servizi, potresti aver cliccato, probabilmente più per curiosità che
per altro, al quel primo messaggio testuale in alto a sinistra del
tipo "+Nome", nel miop caso +Gigi. Se l'hai fatto, sei nei 170
milioni. Che poi tu utilizzi o no il servizio poco conta.
Allora, facendo un breve calcolo, dal luglio 2011 a oggi è stato un
grandissimo flop questo Google Plus, perché gli utenti di Gmail, tanto
per chiarirci, sono 350 milioni.
In pratica, dal luglio, Google è riuscita a convincere solo un utente
di Gmail su due a fare almeno un click su Google Plus, nonostante
nella barra in alto di Google occupi il primo posto, anticipando
Ricerca, mappe e persino YouTube e le news...
Qualsiasi polemica su come sia l'interfaccia e di che uso si faccia di
Google Plus è del tutto inutile: "gli utenti che hanno fatto
l'upgrade" parlano chiarissimo!
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