lunedì 7 novembre 2011

Qualche elemento su cui riflettere

La tecnologia oggi permette cose fino a qualche anno fa impensabili e nella stragrande maggioranza dei caso lo fa totalmente gratis.
Prendiamo il meteo, anzi ilmeteo.it.
Le precipitazioni vengono determinate con un buon grado di approssimazione sulle diverse giornate, addiruttura nella giornata stessa con precisione inquietante.
Lo so perché utilizzo il sito, ripeto gratuito, per le partite di calcio un paio di volte alla settimana.
Il discorso è valido per tanti altri servizi meteo, ovviamente, oltre a quelli che molti di noi hanno direttamente in tasca, nello smartphone.
Premesso che non è prevenzione automatica alle grandi sciagure che stanno accadendo, è chiaro che dalle alluvioni degli anni settanta ad oggi forse qualcosa si può fare.
Due anni fa, in Garfagnana, c'è stata una grande nevicata seguita da forti piogge che in una notte hanno spazzato via tutto e a valle c'è stata una clamorosa alluvione.
Gestendo la situazione, nonostante i danni ingenti, si è riusciti a scongiurare il peggio.
Informazione, prevenzione, azione.
Ebbene, la tecnologia nelle nostre tasche e nei PC ci diceva chiaramente che la situazione era a rischio, solo la macchina statale non se n'era accorta. Il motivo: i tanti al lupo al lupo che grida ogni volta per potersi poi "mettersi al riparo dai problemi".
Ciò ha portato a sottovalutare la situazione e quindi a quei disastri accaduti. Che sia chiaro, non sto dando una colpa, sto solo cercando di far capire come la tecnologia oggi potrebbe essere di grande aiuto, realizzando sonde intelligenti (sparano i dati all'occorrenza con la rete mobile) che senza intervento umano possano fornire elementi per mettere la popolazione al riparo.
Tutto ciò non ci risparmia di venire travolti dalle onde anomale, ma può essere di grandissimo aiuto.
La sensazione che dagli anni 70 non sia cambiato niente (dal punto di vista ambientale è cambiato tantissimo, ma è un altro discorso) è veramente fastidiosa. 
 
 
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