mercoledì 20 aprile 2011

Italia, ICT e la mia giacchetta e nessun lettore

In questi giorni sono stato preso più volte "per la giacchetta" per dire la mia sul 51esimo posto dell'Italia nella classifica del World Economic Forum per i paesi più avanzati nell'ICT.
La mia posizione è molto semplice: non conoscendo come la classifica viene costruita nei dettagli, di certo ci sono delle incongruenze.
La prima: se gli Stati Uniti sono quarti, perché per il web vanno tutti in California?
La seconda: la Svizzera, che conosco bene per la parte ticinese, non è molto distante da noi nell'adozione di nuove tecnologie.
La terza: gli smartphone venduti in Italia sono di gran lunga superiori a tutti gli altri paesi (quali messi assieme). Non sono dei computer?
La quarta: se l'Italia ha un punteggio simile alla Grecia, mi viene da pensare molto male. Se poi è sotto la Tunisia, mi pare evidente che la classifica mostra dei segnali certamente non coerenti.
Temo che le oltre 450 pagine del report vadano lette con attenzione, ma noto, in questo momento, che la pagina è stata visitata da 5800 persone e il report scaricato da meno di 5000 (dati del sito).
Se pensiamo quanti sono gli operatori ICT su scala mondiale, non l'ha visto praticamente nessuno.
Così, giusto perché non è sempre il caso di parlare solo per dare aria alla bocca e la superficialità nell'informazione regna davvero sovrana.
Chi si è già letto tutto lo studio?
Troppo facile fermarsi alle tabelle, bisognerebbe capire e magari fare pressioni per cambiare qualcosa se gli errori fossero evidenti, o meglio, se ce ne fossero.
Perché, magari, non ce ne sono.
 
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