martedì 29 dicembre 2009

Twitter e il down...

Spesso e volentieri facendo la connessione a Twitter come utente si ottiene una risposta di servizio temporaneamente irraggiungibile.
Siccome gli utenti sono tanti, ma non tantissimi, c'è da preoccuparsi.

lunedì 21 dicembre 2009

Atom 2010

L'Atom si rinnova, passando ai 45 nanometri, risparmiando energia e
inserendo potenza.
I netbook non saranno più quelli di una volta.

mercoledì 16 dicembre 2009

Qualche considerazione su BusinesscCommunity.it

Il lancio tranquillo di BusinessCommunity.it (la pubblicità partirà a breve) mi permette di fare qualche considerazione.
Realizzare un prodotto editoriale nuovo in questo periodo non è semplice, serve coraggio e un po' di sfrontatezza.
Facendolo online, bisogna scendere a parecchi compromessi, perché la tecnologia è quella che è e la banda a disposizione è molto relativa.
La grafica è la prima ad essere penalizzata, se ai problemi già citati si aggiunge la volontà di avere una leggibilità senza confronti con tutte le applicazioni che sfogliano le pagine in circolazione.
Il confronto con i vari servizi, per esempio Issuu, non sono fattibili, perché la prestazione, anche in termini di velocità, non è nemmeno lontanamente paragonabile, tanto che a farsi vivi sono i commerciali e le concessionarie, ma anche tanti editori che vorrebbero acquistare la piattaforma.
Ma dopo questo preambolo, vorrei portare l'attenzione su un fatto: la fruizione mobile supera di gran lunga la fruizione via web.
Questo sarà probabilmente un elemento su cui riflettere, ma per ora BusinessCommunity.it è stata visitata da più di 20.000 utenti unici (ventimila!) e più del 70% lo ha letto da cellulare!
Il manager e l'imprenditore, quindi, predilige lo schermo piccolo a quello grande per informarsi, vuoi per disponibilità di tempo, vuoi per praticità del mezzo.
Nella versione mobile, poi, sono i contenuti di BusinessCommunity.it a fare la differenza, non l'estetica. Un mio "marchio di fabbrica", se vogliamo, anche se in questo progetto non curo una mia prerogativa che è il controeditoriale, lasciando a Gian Luca Bocchi, ottimo gestore di portafogli finanziari e molto altro, lo spazio della provocazione intelligente.
I contentuti, le storie interessanti, il parlare di business in modo diverso rispetto agli altri fanno sì che l'utente si trovi di fronte un prodotto diverso e, spero, anche interessante.
Si fatica a commentare, ma è un aspetto che mi aspettavo, conscio del fatto che servirà del tempo affinché un pubblico non avvezzo si lasci andare, ma era una necessità impostare la piattaforma nella sua intera complessità.
I video, per esempio, sono visti quasi titalmente da mobile, peccato che Youtube non ne tenga conto nella numerazione delle visualizzazioni...
Il mobile internet sta avanzando. Molto più rapidamente di quello che probabilmente ci aspettavamo e di certo rispetto al percepito degli addetti ai lavori.

giovedì 10 dicembre 2009

Di Kindle...

Kindle è un progetto che mi ha sempre affascinato.
Sia per progetto, decisamente ardito, sia per realizzazione perché è
davvero semplice da usare.
Lo sto provando in questi giorni e il parere è positivo: si "ciuccia"
qualsiasi wi-fi e scarica i libri in pochi minuti (certe volte
secondi), è piuttosto potente grazie al motore di ricerca e mi
permette di leggere i giornali in formato elettronico.
Quel che non capisco è il prezzo delle opere e dei giornali stessi,
che giudico francamente troppo alto per poter sviluppare un mercato di
massa.
Consideriamo che si taglia tutta la filiera distributiva e di stampa,
il prezzo deve per forza essere più vantaggioso per l'utente.
Probabilmente le cose cambieranno con il tempo, se si diffonderà (già
ora nell'iPhone e su computer), ma credo che questo sia sempre un
deterrente all'acquisto.
Il digitale, per sostituire la carta, la polvere e il peso, deve
essere molto più economico.

venerdì 4 dicembre 2009

Le applicazioni web e la rete

Ieri segnalavo la presenza di un rinnovato servizio di mappe di
Microsoft e subito mi sono giunti messaggi di amici che non riuscivano
ad accedere al servizio.
Lo stesso accadeva con Bing in versione mobile ieri sera (ma anche al sito web).
I malfunzionamenti sul web sono all'ordine del giorno e me ne sto
accorgendo parecchio in questo periodo, sulla mia pelle.
I fattori sono tantissimi che possono rallentare o bloccare un
servizio, non solo per una questione di banda (che è sempre un
problema), ma anche per una questione di carichi di "lavoro" sui
computer, soprattutto se la risposta è distribuita su più macchine.
Più si è grandi e più i problemi si amplificano.
Il problema è che noi utenti ormai ci siamo abituati a questi servizi,
penso soprattutto a Gmail che si blocca per qualche ora e che ci mette
in ginocchio, e i tempi sono abbondantemente sotto quello 0,5% di
tempo in un anno.
Eppure, quanto ci può costare quel 0,5%?
Siamo certi che quel 0,5% sia un qualche cosa di accettabile? Non sto
parlando di lentezza, ma di reperibilità del servizio.
A livello lavorativo, è accettabile che una banca abbia le filiali
bloccate per un'intera mattinata (siamo nello 0,5%). Eppure, lo so che
la vostra banca è differente, ma è accettabile un servizio simile sia
per i privati e sia per le aziende?
Se l'innovazione di processo per l'erogazione dei servizi passa in
larga parte dall'IT, è un qualche cosa di accettabile attendere delle
ore?
Oppure dobbiamo interrogarci sulla direzione che stiamo intraprendendo?

giovedì 3 dicembre 2009

Le mappe di Bing

Le mappe di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, portano la
geolocalizzazione su di un altro livello.
Spaventa, oggettivamente, la possibilita' di utilizzare Photosynt...

mercoledì 2 dicembre 2009

News online

Ha generato parecchio rumore in rete il fatto che Google abbia
dichiarato che farà pagare le news da cui attinge, se queste sono di
un fornitore che offre le news a pagamento.
Ovviamente le cose sono un po' diverse da come sono state raccontate,
nel senso che Google introdurrà il sistema del first free click, ossia
il primo link di news a pagamento è sarà gentilmente offerto.
Senza limiti, purché si cambi ogni volta fornitore.
Trovo il sistema teaser e intelligente, certamente non una risposta a Murdoch.

PS in questo periodo ho poco tempo per dedicarmi a tante cose, perchè
sto allestendo un new mag... stay tuned