giovedì 28 dicembre 2006

E-commerce e Natale

Un successo clamoroso l'e-commerce in giro per il mondo.
Ho sentito un po' di aziende italiane e la soddisfazione è esagerata, anche se non sono mancati problemi di consegna!
Qui la foto di Amazon UK.

La consegna, infatti, sta diventando un problema grosso per questi operatori, perché se dal lato magazzino si sono più o meno tutti attrezzati, i vettori logistici sono un numero limitato, che non può tenere conto dei picchi.

lunedì 25 dicembre 2006

venerdì 22 dicembre 2006

Le migliori aziende dove lavorare

Qui le 35 aziende in Italia dove è più bello lavorare.
La classifica è quella di Great place to work 2007.

1 Ferrari SpA
2 Microsoft italia
3 Coca-Cola HBC Italia
4 American Express Services Europe Limited
5 Sevel
6 Johnson Wax
7 LogicaCMG
8 Abbott
9 Cisco Systems
10 CEFRIEL
11 FedEx Express
12 W.L. GORE & Associati S.r.l.
13 Medtronic Italia
14 Eli Lilly Italia
15 MediaMarket SpA
16 Morgan Stanley
17 Novartis Farma
18 Gruppo Loccioni
19 Bon Prix
20 Infineum Italia S.r.l.
21 Cordis Italia
22 Shire Italia
23 A.C.R.A.F. (Gruppo Angelini)
24 Mc Donald's
25 MSA SpA
26 National Instruments
27 Diageo Italia
28 Revlon
29 Stabilimento di Scoppito (AQ) - sanofi-aventis S.p.A.
30 Phoenix Contact S.p.A.
31 Starwood Hotels & Resorts Italia
32 Masterfoods S.p.A.
33 Agilent Technologies
34 Barabino & Partners
35 AMGEN

Se ce la faccio, preparo anche la consueta lista di quello che ho reputato di successo nel corso dell'anno e i flop...

Il crack di Vista

Non poteva mancare la notizia del crack di vista.
Premesso che di fatto, l'attivazione a tempo è sempre più o meno facilmente bypassabile agendo sul bios del PC e, prima di collegarsi in rete, usando programmini che cambiano le date dei files, il dibattito è del tutto privo di senso.
A parte chi vuol fare del sensazionalismo parlando di Vista craccato, l'operazione è valida solo per pochi esperti.
La gente normale, infatti, acquista il PC nella grande distribuzione e il sistema operativo, nel corso del 2007, se lo troverà dentro, già installato e configurato. Perché dovrebbe impazzire a mettere questo e quello, magari, anzi senza magari, per ritrovarsi un bel trojan che ne pregiudica la sicurezza dei dati?
Vista sarà nei PC venduti, al posto dell'attuale XP.
La pirateria ci sarà, ovviamente, come c'è oggi, ma con percentuali che non preoccupano più di tanto Redmond.
Se per avere Vista devi montarti un server, magari virtuale, fare una serie di operazioni manuali sul registry, chi lo farà? Ma certamente i più esperti, che infatti raccomandano Linux.
Provate a chiedere a un utente Mac se si ha intenzione di incasinarsi così la vita: risposta scontata.
Quindi, il dibattito è per pochi, che poi hanno probabilmente anche l'accesso ai blog e ai siti di programmazione, ovviamente, quindi una cassa di risonanza.
Ma sono lontani, molto lontani, dalla realtà.
La casalinga di Voghera comprerà un PC con Vista o un PC senza sistema operativo su cui deve installare Linux da CD, configurarsi la connessione, scaricarsi i driver, ritrovarsi a cercare software nuovo e via di seguito?
Il vantaggio di Windows, è bene ricordarlo, è la quantità enorme di programmi che vi girano, per ogni tipo di esigenza. Esistono anche per altre piattaforme, ovviamente, ma allora non si spiegherebbe il non successo storico del Mac (che è semplice semplice per tutti).
Discorso chiuso, e lo ripeto perché è giusto farlo, non di parte.

giovedì 21 dicembre 2006

Time, blog e games

Dopo essermi meritato (!) una copertina di Time, da aggiungere al curriculum che non fa mai male (!), devo ammettere che prendere in mano il giornale e leggere gli articoli e le motivazioni ha un suo perché.
Prima di tutto mi ha dimostrato, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, che i blog e i giornali parlano tanto per parlare, parlandosi troppo spesso addosso e riportando più i comunicati stampa e i lanci di agenzia che i fatti reali e concreti.
Time ha fatto una serie di articoli incentrati sull'uso personale di internet, senza andare nei dettagli del "questo servizio sì e questo servizio no", ma disponendo in maniera equanime le varie anime di quello che è il Web 2.0 (lo so, non è possibile, ma apprezzo il tentativo).
Un articolo importante è stato dedicato a YouTube e un altro articolo, che potremmo definire di costume, è stato dedicato a Second Life, a chiusura delle pagine "a me" dedicate.
Premesso che negli Usa i videogiochi sono stati sdognati da un bel pezzo, una cosa del genere avrebbe avuto le sue belle difficoltà anche in un paese come la Gran Bretagna.
Ebbene, la maturità di un mezzo lo si evince anche da queste piccole cose. Tima ha tenuto in considerazione il modo di presentare la nuova stagione di internet partendo da presupposti economici e sociali, anche se poi, come sempre in questi casi, la parola passa al marketing e all'astuzia di piazzare in copertina e vendere una notizia che è quel che è.
Nella blogosfera sono iniziate varie discussioni intorno al tema, alcune profonde, altre superficiali, ma che non aggiungono o tolgono niente a quanto ha fatto Time.
Perché Time ha di fatto aperto orizzonti nuovi a chi realizza contenuti internet, che piaccia o no. Quella copertina sposterà, magari di poco, ma sposterà budget di grandi aziende verso investimenti sul web, che possono significare advertising, creazione di nuovi siti, nascita di nuovi servizi e, comunque, permetterà di allargare la base di utenti in modo significativo.
Questo ha fatto Time.
Senza fare vincitori e vinti (oddio, Bill Gates non ne esce benissimo).

mercoledì 20 dicembre 2006

PA e OpenSource nella Finanziaria

La Legge finanziaria 2007 contiene un comma che destina 30 milioni di euro per progetti PA che utilizzano Open Source.
Qui il comunicato.
Vogliamo dare una svolta decisiva alla diffusione e all’utilizzo del software Open Source nella Pubblica Amministrazione, oggi quanto mai indispensabile per abbattere i costi della burocrazia e consentire agli enti pubblici di dialogare tra loro in maniera più efficiente, utilizzando formati standard e aperti”.
Così il Sottosegretario all’Innovazione Beatrice Magnolfi ha illustrato la norma della legge Finanziaria (art. 1, c. 897) che – nella valutazione dei progetti da finanziare con i 30 milioni di euro previsti a sostegno della Società dell’Informazione – assegna priorità a quelli che utilizzano e sviluppano applicazioni software a codice aperto.
Il marketplace delle soluzioni della PA a sostegno dell’industria del software italiana
La stessa norma della legge Finanziaria, ha spiegato Beatrice Magnolfi, “dispone anche la realizzazione di un ‘ambiente di sviluppo cooperativo su web’, dove le amministrazioni pubbliche possano condividere i codici sorgente, gli eseguibili e la documentazione dei software sviluppati. Il nuovo ambiente web consentirebbe inoltre di dare vita a comunità di amministrazioni utilizzatrici dei diversi software, per renderle protagoniste dei successivi sviluppi delle soluzioni, su base collaborativa”.
Secondo il Sottosegretario all’Innovazione “è un’assoluta novità per un ambiente che si configura come un vero e proprio ‘marketplace delle soluzioni informatiche della PA’, capace di favorire e rendere produttivo l’incontro tra la domanda pubblica e l’offerta delle sempre più numerose imprese italiane specializzate nello sviluppo di piattaforme a codice aperto”.
“Il fine è quello di sostenere la crescita di un’industria del software italiana in grado di competere con le grandi multinazionali, ma alimentando al contempo lo sviluppo locale nei territori” ha aggiunto Magnolfi. “Si tratta di un settore in espansione formato da un arcipelago di piccole imprese, quasi sempre gestite da giovani, e capace di infondere al mercato un forte contenuto di innovazione e creatività”.

I ciechi, Torino e i GPS

Interessante notare che il giornale inglese Telegraph abbia realizzato un ottimo articolo su come sia possibile, per un cieco, muoversi all'interno di una città, addirittura olimpica, usando un GPS.
Articolo completo qui.
Considerando che vivo in Italia e che un altro giornale inglese mi ha commissionato un articolo sulla vicenda, mi devo preoccupare se non ne sapevo niente?
Comunque questo è un ottimo esempio che dimostra come la tecnologia sia davvero importante per le persone diversamente abili, fornendo il sostegno e l'aiuto adeguato.
Prometto che mi informo.

Blogger è uscito dalla beta

Blogger è uscito dalla beta.
Per comunicarlo ai propri utenti, ha scritto un messaggio in italiano.
A dire la verità, è un italiano più claudicante del mio (che ho lascusante di scrivere appena sveglio e senza rileggere i testi!).
Oggi è stata posta un agrande pietra migliare per la versione di Blogger in Beta - finalmente le sue funzioni sono complete ! Oltre al fatto che la sua interfaccia è ora disponibile in Francese, Italiano, Tedesco o Spagnolo (con altre lingue in arrivo), ora puoi pubblicare blog via S/FTP, una funzione precedentemente disponibile nella prima versione di Blogger. Nella versione Beta questa funzione è stata comunque significativamente migliorata ed ora include la possibe aggiunta di etichette !
Se ti servi di un FTP nella precedente versione di Blogger, dovresti certamente entrare nella versione Beta e costituire un blog FTP per assicurarti che la pubblicazione funzioni nel modo previsto. Abbiamo fatto largamente testato la funzione FTP sui più diffusi hosting service, ma se dovessi comunque incontrare un qualsiasi problema nella pubblicazione, faccelo sapere attraverso il modulo per contattarci -- seleziona "Report a bug or problem" -> "I found a bug with Blogger in beta" per spedire le tue osservazioni, perchè vogliamo correggere gli errori al più presto.
La cosa più importante è che l'aggiunta della funzione FTP alla versione Beta significa che la migrazione dell'account sarà presto (e veramente molto molto presto ) disponibile per tutti gli utenti di Blogger -- al momento è attiva soloper gli utenti di blogspot. Grazie a tutti per la vostra pazienza con i recenti malfunzionamenti e i problemi di rete - presto saranno storia passata!

Non ho ancora effettuato lo switch, sto facendo delle prove con un blog finto...
Il fatto che finalmente siano state introdotte le etichette è certamente importante, ma ho delle perplessità sull'FTP.
Qui il link a Blogger (ma serve?).

martedì 19 dicembre 2006

Riunione virtuale con Windows Vista

Una delle funzionalità più interessanti di Vista è la possibilità di realizzare una condivisione di file o di applicazioni, ma anche di usare il computer di un'altra persona, in modo semplicissimo.
Infatti, è possibile realizzare una riunione virtuale utilizzando la rete, magari anche una condivisione wireless proprietaria, in modo da vedere, per esempio, una presentazione sui PC, senza bisogno di un proiettore.
La cosa funziona in una stanza, ma anche in luoghi diversi (ovviamente la funzione wireless va a farsi benedire.
Gli utilizzi, quindi si precano: dalla lezione scolastico-universitaria ai dati agli analisti all'assistenza tecnica (perché si può prendere il controllo del PC remoto.
Qui il link al video.

lunedì 18 dicembre 2006

Open source: tendenze 2007

Unisys ha commissionato una ricerca sull'Open soure, che trovate qui.
Queste le quattro linee guida.

1) Crescita della richiesta di approcci architetturali all'open source

Sebbene sempre più maturi e accettati nelle aziende, i software open source – Linux compreso – troppo spesso si sono dimostrati non pienamente all'altezza delle applicazioni di classe enterprise, se implementati in modo discontinuo.
L'elaborazione aziendale infatti richiede ambienti di produzione in grado di garantire la sicurezza e funzioni basilari come quelle di lockdown, backup/ripristino e altre legate alle infrastrutture di calcolo enterprise.
Nel 2007 le aziende che acquisteranno soluzioni open source riconosceranno l'importanza di dotarsi di un'architettura olistica; anche se per molte acquisirla non sarà facile. Poche aziende, infatti, dispongono oggi al proprio interno delle competenze necessarie per gestire e integrare sistemi legacy e stack open source e ancora meno provider di software open source sono dotati di competenze in ambito enterprise tali da potere supportare le aziende in questa integrazione. Sempre più spesso, quindi, le aziende si rivolgeranno a System Integrator (SI) capaci di fornire schemi progettuali per creare e gestire infrastrutture allineate con le proprie strategie di business che integrino gli elementi dell'open source più idonei e ottimizzino le performance.

2) Gli stack specializzati determineranno il nuovo corso delle applicazioni business

Lo stack LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP/Python/Perl), che si focalizza su funzioni generiche come l'ambiente operativo e i servizi database, è stato fino ad ora l'elemento centrale di gran parte dei progetti open source.
Questo stato di cose è però destinato a cambiare radicalmente: "A nostro avviso, nel 2007 crescerà l'offerta di soluzioni open source dedicate a finalità più specifiche come la business intelligence, la gestione dei contenuti e la gestione dell'output", ha dichiarato Ali Shadman, Vice President e General Manager Open Source Solutions, Systems & Technology di Unisys. "Ogni stack specializzato costituirà una sorta di 'scatola nera': si tratterà infatti di elementi plug-and-play che richiedono una minima configurazione e sono progettati per inserirsi con naturalezza nei moderni ambienti data center ed eseguire fin dall'inizio un unico job. Queste soluzioni si dimostreranno indispensabili per alleviare le preoccupazioni dei manager IT in termini di integrazione delle componenti open source, e permetteranno loro di dedicarsi allo sviluppo e alla gestione di sistemi innovativi a supporto della crescita dell’azienda”.
Un elemento chiave nello sviluppo degli stack specializzati nel 2007 sarà l'avvio della convergenza per la BI (Business Intelligence). "La gestione dei contenuti è rimasta tradizionalmente separata dalla BI ed è stata applicata principalmente alla gestione dei file", ha proseguito Shadman. "Ora assistiamo alla convergenza di questi due mondi all'interno del Web semantico che fornisce la modalità per acquisire una visione olistica delle informazioni disponibili, siano esse dinamiche piuttosto che statiche (ad esempio i file PDF). Tutto ciò consente di eseguire analisi dei dati aziendali maggiormente sofisticate”.

3) Le SOA e gli standard colmeranno il gap esistente fra sistemi legacy e sistemi aperti

La crescente adozione di architetture orientate ai servizi (le cosiddette SOA), che richiedono l'interazione fra sistemi aperti e legacy, aiuterà a colmare il gap che separa questi due ambienti e favorirà una unione ottimale di costi inferiori e massime funzionalità.
Affondando le proprie radici negli standard di settore, i software open source rappresenteranno un veicolo eccellente e di valore per le aziende non appena la tecnologia giungerà a maturazione nel corso del 2007. Grazie alla loro capacità di integrare transazioni, processi e dati, troveranno un utile impiego soprattutto in progetti complessi come quelli di integrazione di grandi volumi di transazioni fra piattaforme eterogenee.
I provider di open source faranno leva sui SI e su strategie per il canale distributivo. Le aziende che acquisteranno soluzioni open source proseguiranno nella loro evoluzione diventando acquirenti maturi in un mercato che presenta esigenze specifiche e complesse. Di conseguenza, i produttori di tecnologie open source dovranno dipendere fortemente dai SI e dai provider di soluzioni verticali per distribuire soluzioni specificamente studiate per le esigenze dei diversi settori. Chi sviluppa e realizza stack open source dovrà individuare canali per accedere al mercato e creare un ecosistema che ruoti attorno a SI, VAR (Value Added Reseller) e ISV (Independent Software Vendor) per compensare le poche risorse di marketing e di supporto tecnologico.

4) L’Open Source sarà concepito sempre più come strumento per promuovere l’innovazione

Molte aziende considerano l'open source come uno strumento per ridurre i costi, sia di acquisto iniziale che di possesso. Molti utilizzano inoltre architetture SOA, o lo faranno presto, per promuovere la crescita dell'attività, distribuendo servizi innovativi su nuovi mercati, facendo leva sulle applicazioni esistenti oppure come modalità efficiente per lo sviluppo di nuove applicazioni.
Unisys prevede che nel 2007 le aziende più lungimiranti utilizzeranno l'open source per sviluppare ancora di più la loro competitività e promuovere l'innovazione.

Il web 2.0 e il Time

OK, ognuno di noi, ogni persona che utilizza i servizi di internet, entra nelle comunità, produce contenuti, ha una copertina di Time dedicata.
Il fatto rivoluzionario sta colpendo moltissomo la fantasia dei blogger, che si sentono al centro di questa rivoluzione digitale.
Senza analizzare questo genere di cose, che fanno meglio di me in tanti, ma cito soprattutto Pandemia, anche se non condivido che sia Google il motore di questa rivoluzione, ma è una sfumatura.
Quello che mi preme sottolineare che finalmente siamo entrando nell'era dell'informazione, con tutti i problemi nuovi, e che la presunta crisi della musica digitale è solo la prima avvisaglia di un sistema che si dovrà, per forza di cose, adeguare, cambiare e rivoluzionare per sopravvivere.
Non stiamo parlando di massimi sistemi, ma di economia spicciola, perché il modello economico dovrà adeguarsi a vivere con contenuti gratuiti, con la frammentarietà dell'informazione, con la micro pubblicità fatta di link e ricerche.
Il mondo sta cambiando in fretta, la globalizzazione e la supply chain di molti settori economici ha già avuto scossoni notevoli, ma molto c'è da fare. E ci sono molte opportunità da cogliere.
A differenza del periodo della bolla di internet (che qualcuno ci continua a far credere che ritornerà fuori), le aziende del web 2.0 nascono con investimenti pari a zero o poco più.
Forza italiani, diamoci da fare, perché se c'è il genio da mettere alla prova, non siamo secondi a nessuno. E soprattutto, oggi non è più necessario disporre di conoscenze tecniche esagerate.

venerdì 15 dicembre 2006

Giornali in crisi

Su Panorama in edicola venerdì scorso (lo so, sono in ritardo) c'è un'articolessa sulla crisi dei quotidiani, con una forte connotazione USA (chissà perché) e qualche flash sulla situazione italiana.
L'analisi è piuttosto ficcante, ma si evince una certa superficialità per quanto concerne la produzione personale di informazione, se non i commenti personali alle news.
De Bortoli, correttamente, pone l'accento sulal qualità, mentre per Feltri il problema è la TV.
Per i nostri, il problema non è la freepress e internet.
Mi devo preoccupare?

giovedì 14 dicembre 2006

Windows Vista, Linux, la condivisione e i Nas

Siccome sto massacrando un po' Vista, mi sono accorto di un problemino mica da ridere di compatibilità con Linux.
Caso che si verifica tipicamente con i Nas, non solo con i server aziendali.
Infatti, il protocollo di protezione non permette di far dialogare Vista con Linux.
Basta entrare in Pannello di controllo, Sistema e manutenzione, Strumenti di amministrazione, Criteri di protezione locali, criteri locali, opzioni di protezione.
Giunti qui, basta selezionare Protezione di rete:livello di autenticazione di Lan Manager e definire la voce Invia risposte LM e NTLM.
Il motivo è semplice: Vista usa un protocollo piuttosto sofisticato, che guarda caso non funziona con Linux standard.
Sarà un caso? Intanto ti chiedi se quella macchina Linux o quel Nas non sia da aggiornare, poi chiami un consulente, poi sistemi il tutto in un paio di minuti.
Niente di grava, ma così, tanto per gradire.
In quanti ci cadranno?

mercoledì 13 dicembre 2006

Office 2007 e i PDF

Perfetto. Sono contento di Office 2007, rende la vita un po' più veloce, specie con PowerPoint.
Soprattutto, la correzione automatica di Word è un po' più intelligente e non lascia troppo spazio ad errori di digitazione (clicca e cicca, tanto per...).
Poi provo a salvare in PDF, funzione annunciata.
Ma la funzione non c'è.
E' necessario scaricare un add-in dal sito, al fine di salvare in formato PDF e XPS. Ma allora perché annunciare una cosa se è un add-in? Anche prima c'erano gli add-in per salvare in PDF.
Mah!

martedì 12 dicembre 2006

Origami ed eventuali

A me il concetto di Origami, l'ultra mobile PC mi piace tantissimo.
Sto letteralmente massacrando il disco del Samsung Q1 a furia di installare e disinstallare sistemi operativi e applicazioni.
In qualsiasi caso, mi sembrava interessante segnalare un video di un prototipo di Fujitsu Siemens, che reputo davvero valido a livello di progetto.

Vista BlueScreen

Ieri, per la prima volta, Vista in italiano versione rtm è andato in schermata blu!
Che cosa avevo fatto? Avevo installato Office in Italiano, ma non era quello il problema.
Ho cercato di usare una chiavetta USB come memoria aggiuntiva, e nel momento in cui doeva scrivere le informazioni, si è clamorosamente impiantato.

lunedì 11 dicembre 2006

Il prezzo del giornale

Oggi, pagina 30 del Corriere Economia merita certamente l'acquisto del giornale. Un premio al genio di questi signori, con le scuse ad Andrea e a Umberto.
Link originale qui.
Si parla di Vista, ovviamente...
E’ la più bella creatura di Bill Gates, costata nove miliardi di dollari e coccolata nel grembo dei programmatori di Microsoft per cinque anni. «Vista», però, non è una rivoluzione copernicana e continuerà ad appartenere, nel bene e nel male, alla genia di Windows. La nascita del nuovo sistema operativo, che per gli utenti comuni sarà in vendita dal 30 gennaio, somiglia molto alla novella del brutto anatroccolo. Perché se una volta Windows era goffo, traballante e inaffidabile, adesso si è impreziosito con meraviglie estetiche e invenzioni funzionali capaci (dicono i produttori) di oscurare gli sfarzi dello spocchioso e minoritario avversario di sempre: il sistema operativo di Macintosh.
Insuperabile!
[..]Un altro passo in avanti di Vista è la sicurezza. Sulle falle di Xp si è ironizzato molto e non a caso. Xp è un colabrodo, nel quale entra malware (programmi spia, virus, vermi ecc.) di tutti i tipi e che, con il tempo, rallenta paurosamente. Xp è anche facilmente attaccabile dagli hacker e assolutamente copiabile.
Vista è in confronto una fortezza: il firewall, il sistema di sbarramento alle intrusioni, è stato potenziato ed è stato inserito un anti-spyware in grado di rimuovere un sacco di programmini spia e malefici. Tanti, ma non tutti.

Effettivamente, senza un firewall vero e un buon antivirus di una terza parte, passa chiunque (provato sul campo!
Un’altra miglioria arriva dal motore di ricerca integrato, finalmente rivisto e corretto, veloce e immediato. Benché Microsoft lo presenti come un cerca-informazioni eccezionale, è inferiore come prestazioni e accuratezza al «search» del sistema operativo Tiger di Macintosh e somiglia molto a Google Desktop, software gratuito che funziona su Xp. Un sistema via wi-fi, senza fili, consente inoltre di condividere uno stesso programma e file tra due utenti non in Rete: una funzione comoda (e innovativa) per chi lavora con i portatili.
Servono commenti? ma stiamo parlando di un sistema operativo o di estetica?
I costi di Vista, venduto in cinque versioni, sono ancora top secret. Si dovrebbe partire dai 170 euro per la standard (senza l’interfaccia grafica aero) per superare i 400 euro della «full»: un prezzo però troppo alto per un sistema operativo definito «popolare».
I costi contano poco se i prossimi PC lo monteranno, cosa che rende pressochè trasparente il costo. I costi sono top secret?
Ma la parte più bella sono i più e meno, che sul box pro e contro, dove, secondo lui parlano gli utilizzatori (che sono ovviamente degli esperti del settore, visto che non è in vendita!) Link qui.
Ci sono almeno tre ragioni per acquistare Windows Vista. E tre per non acquistarlo. Ecco che cosa dicono i primi utilizzatori. Perché sì
1)Èil futuro. L’evoluzione del software passerà attraverso Vista: ci saranno programmi nuovi, veloci e più stabili, che probabilmente non funzioneranno con il vecchio sistema.
2)È più sicuro. Vista è attrezzato con sistemi di sicurezza a prova di hacker. Microsoft sta anche elaborando un software antivirus che si integra con il sistema operativo. I tempi delle falle di Xp sembrano passati. È migliorata pure la sicurezza per i bambini che possono navigare, inviare e-mail e chattare.
3)È amichevole. L’interfaccia Aero è bella ed è semplice fare reti di computer, masterizzare video e musica, navigare. Il riavvio si fa in pochi secondi.
Perché no
1)È caro. Con 400 euro si può acquistare un computer. È vero che altri sistemi (Tiger di Mac) costano altrettanto, ma Windows è un sistema popolare.
2)Mangia memoria. Le meraviglie grafiche richiedono risorse robuste e microprocessori potenti: molti computer di oggi non potranno far girare Vista.
3)La compatibilità si paga. Vista è più sicuro dei predecessori, ma non è il quasi inattaccabile Macintosh ed è più vulnerabile di Linux.

Idee poche e ben confuse.
Aero è la parte grafica, che ha ben poco a che fare con la rete e le funzionalità del sistema operativo. Il riavvio di un PC sospeso è rpidissimo, altrimenti è lungo come la morte (ma non l'ha provato, quindi non lo sa).
Parla di prezzi e di Mac: ma Windows è in concorrenza con il Mac? Sulla sicurezza non entro nemmeno nel merito.
Sui pro, Vista è il futuro... forse sarebbe più corretto dire presente.
Comunque, ho installato Vista, per prova, sul Samsung Q1, che è un Ultramobile PC da 900 Mhz di processore e 512 Mega di memoria. Funziona perfettamente, anche se mancano i driver, esattamente come XP. Le prestazioni sono un alibi...

Office 2007 in italiano

E' arrivato Office 2007 rtm, ossia la versione definitiva.
Vedrà la luce il 30 gennaio, come Vista, ma è comunque interessante.
Avevo postato un filmato su come l'interfaccia fosse stata davvero migliorata, semplificando le funzioni per l'utente.
Il programma che ne ha maggiormente beneficiato è PowerPoint.

mercoledì 6 dicembre 2006

Questo blog...

Avevo fatto un post un po' triste l'altro giorno e sono stato sommerso di messaggi, idee, suggerimenti, ma soprattutto tantissimi mi hanno scritto di non mollare.
Non era quello il senso, ma semplicemente mi trovo in un momento in cui è difficile reperire il tempo da dedicare al blog, mentre mi rendo conto che forse la dimensione stessa del blog richiede maggiore attenzione.
Poi mi son messo a picchiare giù con Vista un po' di video, giusto per perdere del tempo, e mi si sono riaccese delle lampadine...
CI vorrà del tempo, ma ora ho le idee meno confuse.

PremioWWW 2006

Con la proverbiale sobrietà, Claudio Sabelli Fioretti ha segnalato la vittoria nella categoria Blog (sono perché non potevo essere votato ma ero in classifica lo stesso tiè - se non ci si mette un po' di sale nei blog si finisce con il risultare noiosi).
Complimenti, perché chi mi legge sa benissimo quanto mi piaccia questo premio e quanto lo considero un evento importante nel panorama nazionale.
A parte la battute, nella Milano trafficata e uggiosa di ieri sera, in molti hanno avuto difficoltà a raggiungere la sala, complice anche quella che considera la nuova fiera campionaria di milano che è la mostra dell'artigianato.
Non ho potuto fermarmi a lungo, ma il clima era quello dei tempi migliori, con una signora in divisa che spiazzava gli sguardi maschili in sala.
Qualche contestazione? Ma non può mancare per ogni premio che si rispetti.
Appluntamento al 2007.

martedì 5 dicembre 2006

Prime magagne di Vista

Ho montato il primo video su Windows Vista in italiano, versione definitiva, sebbene su di un TabletPC che non ha funzionalità grafiche avanzate.

Qui il filmato.

Prime magagne per quanto mi riguarda con Vista: non mi permette di visualizzare i file DivX con il Media Player 11. OK, il problema esiste ovviamente anche con Windows XP se si monta il nuovo Media Player.
Il fatto è che io salvo su DVD i filmati dei miei figli in formato DivX, cosiì ho 8 re di film in un disco solo, più facile da manutenere (visto che anche i DVD dopo un po' di tempo non si leggono più). Ho rimediato, trovando un vecchio Media Player...
Questo, però, pregiudica anche Windows Media Center.
Sono sicuro che ci sarà una soluzione intelligente per risolvere un problema che non riguarda solo la pirateria, visto che ormai tutti i software di montaggio video salvano nel formato Avi DivX.

lunedì 4 dicembre 2006

Internet Explorer 7 e Microsoft

Questo è un classico esempio di come il marketing di Microsoft sia di un'altra categoria: per promuovere un prodotto ne promuove 3!
Microsoft Virtual PC 2004 viene infatti usato per far girare un Windows Xp. Lo scopo è promuovere Explorer 7.
Microsoft Virtual PC 2004, in italiano, è scaricabile qui (è freeware).
L'immagine di Windows XP SP2 registrato è scaricabile qui.

venerdì 1 dicembre 2006

Windows Vista in italiano

E' arrivato su www.msdn.com, per i programmatori, insieme ad altre 12 lingue. E' in scaricamento (a 32 e 64 bit, per sicurezza).
Adesso si inizia a ragionare.
Un particolare della conferenza stampa Microsoft di ieri: si dice che Bill Gates, vedendo Office 2007, si sia lasciato andare a commenti entusiasti.
Il problema è che il team ha risposto dicendo che quello che aveva visto era presente già nella precedente versione.
Questo dimostra come la facilità di accesso alle informazioni apre nuovi scenari.

Dopo quattro anni...

Devo ammettere che il fatto che questo blog abbia compiuto da pochi giorni quattro anni mi infastidisce un po'.
Scrivo ormai da una vita, e questo blog mi ha sempre dato grandi soddisfazioni, ma ormai siamo in una fase di stanca.
Non tanto di voglia, di idee, ma di tempo da dedicargli, che è la risorsa che scarseggia sempre più.
Tra un'intervista a un Ceo e quella a un Presidente, non mi sono mai soffermato a tirarmela, a dire frasi del tipo "eccomi qui, con un'intervista in esclusiva ...". Figuriamoci scriverlo.
L'understatment è un dato di fatto, firmare gli articoli non è mai stata una mia necessità. Vuoi perché lavorando come autore per trasmissioni che contano, sei abituato a un ruolo nascosto, vuoi per carattere mi piace scerzare su tutto, e se non sei sotto i riflettori viene meglio.
Questo blog non riporta nemmeno il mio nome, eppure è il più letto tra gli specializzati, con pagine viste al giorno che hanno davvero poco a che fare con quelli del cenacolo buono (ma che è buono davvero, non fraintendetemi!).
Una volta mi leggevano gli universitari, poi le aziende IT, le aziende di comunicazione, e via via c'è stato un crescendo che nel giro di un anno dalla nascita mi portava nella classifica del PremioWWW 2004 tra i finalisti nella categoria Multimedia (battuto da Google).
Dopo due anni, nonostante abbia ripetutamente dichiarato di non votarmi perché per regolamento non posso entrare in classifica e fatto tutto quanto nelle mie facoltà per esserne estromesso, ci sono ancora, nella categoria blog.
Poi mi accorgo improvvisamente che questo è un blog davvero importante da un altro fatto: per tre volte questa settimana qualcuno mi ha detto una stessa frase.
Quel "mi raccomando, non parlarne sul blog prima dell'embargo" mi ha un po' preoccupato.
Prima di tutto perché sul blog mischio molto poco i miei lavori reali con i miei interessi personali, diciamolo, molto più per . In secondo luogo, perché sul blog mi sono sempre sentito davvero libero di dire quello che pensavo, indipendentemente dai rapporti con le persone.
Adesso ho un week-end davanti per pensarci su, magari per ripensare a questo spazio, che probabilmente ha bisogno di un riammodernamento, o comunque di un adeguamento non solo rispetto alle mie necessità ma anche relativamente ai contenuti.
I blog, inizio pensarlo anch'io, stanno diventando grandi.
Ma davvero grandi anche in Italia.
Se avete voglia, scrivetemi, così per scambiarsi idee e suggerimenti.
Tanto, di solito, rispondo a tutti.
Magari con una parola, ma rispondo a tutti.

giovedì 30 novembre 2006

Raw contro Jpeg

Qualche tempo fa scrivevo del fatto che la tecnologia Eaw non portasse un vantaggio reale agli utenti, se non super, ma dico super, professionali.
Mi sono beccato, come spesso accade in queste assunzioni di posizione, una serie di email che mi spiegavano in vario modo che mi sbagliavo.
Ebbene, oggi Canon sta togliendo il supporto Raw a molti modelli di media gamma, perché è inevitabilmente uno spreco di memoria senza vantaggi evidenti.
Infatti, è quanto sostenevo: il Raw cattura inevitabilmente il "rumore" sul CCD, che è paragonabile al rumore generato dalla compressione Jpeg. Quindi una foto in Jpeg non compressa, alla massima qualità, è in tutte e per tutto paragonabile a un'immagine Raw.
Se mi leggessero di più ... (non è un caso che l'unica lode ad un esame l'ho presa in TIT)!

Il giorno di Microsoft

Oggi inizia la commercializzazione business per Windows Vista, Office 2007 ed Exchange 2007.
Qui sotto troverete i link ai filmati di Word, Excel e PowerPoint, e anche un filmato di Vista.
Giusto perché è necessario vedere per capire se ci sono novità o no.
Di certo l'interfaccia è radicalmente cambiata. Se per Word non ci sono vantaggi evidenti, nel senso che non si acquista velocità nella redazione ma solo negli abbellimenti, per Excel e soprattutto per PowerPoint si riescono a ottenere risultari eccellenti in modo davvero rapido.
Filmato di Word 2007.
Filmato di Excel 2007.
Filmato di PoerPoint 2007.

mercoledì 29 novembre 2006

Opera Mini 3

E' finalmente uscita la nuova versione di Opera Mini, il browser per cellulari (potrei dire il miglior browser per cellulari).

Finalmente è compatibile con Blogger...
Lo potete scaricare da qui.
Sotto il video su YouTube.

Fioroni e la rete

Tra le tante polemiche sulla rete, in questi giorni ci si è messo anche il Ministro Fioroni.
Posso capire che uno non possa essere esperto in tutto, ma questo signore ha fatto della rete il suo fiore all'occhiello, aveva un blog che non aggiorna da poco dopo le elezioni (non dica per mancanza di tempo perché un portaborse non lo si nega a nessuno) e adesso intende mettere un bel bavaglio alla rete.
Stiamo parlando di un blog che ora è in manutenzione, ma che aveva nei commenti, da mesi, una quantità allucinante di spamming pornografico.
In nome di che cosa? Della tutela dei minori? o dei "minorati mentali" e di coloro che non vogliono che esistano media liberi?
Ma da che pulpito!
Ma per favore!

martedì 28 novembre 2006

Vista 64, tedesco e giapponese

E' rispuntato Windows Vista 64 su Msdn, esattamente identico a quello di qualche giorno fa.
Inoltre, iniziano ad arrivare le versioni localizzate: tedesco e giapponese.
Ricordo che con Windows Vista Ultimate, si possono acquistare i Language Pack e usare un sistema operativo solo.

Windows MarketPlace

Con Vista, nasce il sito di shopping di Microsoft, che punta a diventare il riferimento per i prodotti PC.
Hardware, software e giochi sono le principali tematiche.

Un fatto interessante che mi è accaduto è ieri sera è questo: un aggiornamento della scheda grafica scaricato automaticamente mi ha declassato il PC a tal punto da non avere più a disposizione Aero, per le finestre 3D e alcune funzioni grafiche, nonché il software di sistema per creare DVD. Il sospetto è che il driver sia sbagliato, ma si aggiunge al fatto che da un po' la scheda faceva le bizze e aveva problemi di memoria.
Qui il calcolo dei punti del mio PC.

La curiosità è che è una settimana che non spengo il PC, ho installato Antivirus, e un po' di programmi, un paio di aggiornamenti di driver, ma il computer si mette, in cinque secondi, in stand by, e in otto si riprende.

lunedì 27 novembre 2006

Un'opera d'arte su Toro Seduto

Come tutti ormai sanno, io attendo il lunedì mattina con una certa ansia (e non uno ogni quattro, ma tutti).
Il motivo è leggere un certo tizio che scrive su Corriere Economia.
Qui il link all'articolo...

P er il 90%, i videogiochi sono sciocchi, violenti e insignificanti, soprattutto quelli che funzionano con le macchine tipo Playstation. Age of Empire III di Microsoft, arrivato all’espansione intitolata The WarChiefs, cioè una nuova puntata della saga, fa parte della categoria delle rarità intelligenti. Ispirato all’evoluzione di tre civiltà precolombiane impegnate a sfidarsi per controllare le Americhe, il gioco consente di far progredire il proprio popolo, farlo evolvere e conquistare mezzo mondo in guerre stile soldati animati. Age of Empire non è la stessa cosa di studiare la storia, l’economia, l’antropologia o la geografia come qualcuno vorrebbe farci credere, però può aiutare i ragazzini a entrare nelle magie di civiltà ben ricostruire seppure con qualche incongruenza storica. È possibile giocare via Internet affrontando popoli e giocatori da ogni parte del mondo. I popoli sono tre civiltà native del continente americano: la Confederazione Irochese, la Nazione Sioux e l’Impero Azteco. C’è anche una versione da collezione che comprende un paio di libri, un poster, un dvd, un cd con la colonna sonora del gioco e, ovviamente, il videogame.
Pro: buona ricostruzione storica
Contro: serve un computer potente


A parte le stile, riesce a fare incazzare tutti, ma proprio tutti in pochissime righe.
I giochi sono per il 90% sciocchi e violenti e insignificanti? e le canzoni? e i film? Ma lo sa che parla di un'indistria che fattura più della musica?
I peggiori sono quelli che "funzionano" su Playstation: un capolavoro per i legali Sony!
Poi arriva al gioco, che definisce una delle poche rarità intelligenti.
Faccio presente solo questo particolare: lo scopo del gioco è controllare e nel caso distruggere le civiltà locali per prendere il controllo del territorio.
Intelligente, non violento, ma soprattutto non sciocco.
Effettivamente la storia della civiltà umana passa da qui.

venerdì 24 novembre 2006

Oggi è il black friday

Per i consumi Usa, oggi è il gorno principale, il giorno dei giorni, il top del top.
Digerito il tacchino, oggi l'americano medio, a casa per il Ringraziamento, va a fare shopping.
Siccome la stagione inizia a 4 settimane dal Natale, c'è tempo per rimodulare l'offerta dei prodotti in base alle richieste della giornata di oggi.
Premesso che la PS3 è andata esaurita, per cui salta il periodo natalizio (e molti acquirenti sono già sul piede di guerra), nei videogiochi la battaglia non c'è: Xbox 360 e PSP per i sistemi portatili, anche se il Nintendo DS, piano piano incalza.
Per i PC, visto che gli UMPC sono anche in questo caso pochi, non ci saranno vendite di rilievo e inoltre gli americani aspettano più di noi Windows Vista.
Anche negli Usa è previsto un record di vendita di HDTV, ma anche di DVD di ultima generazione, nei due standard.
Per i cellulari, il mercato non è molto significativo rispetto al nostro, ma si prevedono vendite di smartphone e palmari. I navigatori, lì, vanno ancora pochino.
Adesso attenderemo i verdetti, ma i trend, su per giù, son questi.

giovedì 23 novembre 2006

D-Day di Dada

Ieri il D-Day 2006 di Dada.
Siccome sono in vena di cattiverie, questo post è un po' acido. Non voletemene, ma ogni tanto bisogna togliersi i sassolini dalla scarpa.
Come sempre, si è trattato di un evento autocelebrativo e insulso, ma ne più ne meno della media italiana in questo genere di cose.
Solo che questi signori lo fanno in ambienti esclusivi (e costosi) e si possono dare un tono.
L'evento doveva essere accessibile dal cellulare... ed effettivamente c'era.
Solo che non si vedeva quasi niente, ma soprattutto non si sentiva niente.
E questo sarebbe, nelle intenzioni di RCS, "il nuovo che avanza"?
Forse avanza nel senso che se ne può fare a meno, è un "di più"...
Invece di sperimentare, provassero a usare i loro servizi!
Buongiorno l'ha fatto, e infatti hanno sterzato.

Disagio sociale e Word

Ieri ho incontrato per lavoro una persona.
Mi saluta, chiacchieriamo, mi porge il biglietto da visita e mi dice: "stia attento, perché Word non accetta il mio cognome, lo cambia automaticamente"!
Cos'è, un nuovo disagio sociale?

mercoledì 22 novembre 2006

Vista e le aziende

Forrester e Microsoft sono praticamente concordi: il 18%-20% di aziende adotterà Windows Vista nel corso del primo anno.
La considerazione è stata considerata come una buona cosa da tutti gli osservatori, e leggendo un po' di commenti anche su siti autorevoli, si diceva che non è un ottimo risultato ma nemmeno da buttare.
Io faccio un'altra considerazione: il 20% corrisponde a un computer su 5. Questo numero è inferiore alla media con cui vengono sostituiti i PC nelle aziende, che è circa 2 su cinque all'anno a livello mondiale, 3 su cinque se si considera il nord Europa e il Nord America.
Quindi, sempre basandomisui numeri, solo un computer nuovo su due avrà Vista.
Considerando che più di un computer venduto su due è un computer portatile e che molto probabilmente da maggio monteranno necessariamente tutti Windows Vista, la statistica è largamente conservativa.
Certo, le ricerche si riferiscono alle aziende, ma non è che queste riescono a scappare dalle logiche di mercato.
O no?

PS Windows Vista Ultimate ha già effettuato un update da 5 mega byte!

martedì 21 novembre 2006

Usare un Ultra Mobile PC

Invece di dilettarmi con Vista, ho realizzato un piccolo filmato su come si può usare nel migliore dei modi un Ultra Mobile PC, come il Samsung Q1.

Ho sottovalutato Microsoft

Devo ammettere che ho peccato di presunzione.
Infatti, presumevo che Microsoft avrebbe fatto un nuovo sistema operativo, si sarebbe impegnata a occupare spazi negli applicativi per le aziende, che si avrebbe potenziato la presenza nel mercato dei server, che avrebbe puntato a una quota di mercato rilevante nel mondo dei cellulari e palmari.
Ebbene, forse un po' accecato dall'Open Source e dalle soluzioni basate sul Web, ho perso di vista la strategia di Microsoft.
Infatti, a Redmond, oltre al marketing, nel quale sono maestri, sono anche capaci di sfornare idee e soluzioni fresche (che magari comprano in giro, scopiazzano e via con le cattiverie...).
Così, un po' abbagliato dall'uso del UMPC, non mi rendevo conto di che cosa metteva disposizione realmente l'azienda di Bill Gates, con il suo ultimo colpo (di coda per Bill).
Windows diventa, di fatto, la piattaforma ideale per lo scambio di dati tra applicazioni e tra dispositivi, in nome della semplicità d'uso e degli standard, più o meno aperti.
Per questo motivo, Microsoft si è impegnata in ogni diavolo di comitato per la creazione di standard, al fine di intergrarli (o come direbbe qualcuno, di controllarli) nelle tecnologie proprietarie.
In questo modo, se colleghi un palmare Windows Mobile a Vista scopri che puoi fare un sacco di cose nuove, come accedere ai dati che risiedono sul PC in remoto, fare ricerche, condividere meglio i file che risiedono nella rete aziendale.
Nulla di ecclatante, intendiamoci, ma è un qualcosa che se provato non riesci facilmente a rinunciarvi.
Questo piccolo esempio, è solo uno dei tanti che si possono fare per spiegare in che modo Microsoft intende rendere le informazioni reperibili facilmente all'interno dei device più disparati.
Vista, quindi, non è più un sistema operativo come lo intendavamo in passato, ma un salto generazionale verso la possibilità di condividere i dati contenuti nei PC, in modalità ancora nascoste (probabilmente anche a loro) perché non implementate, ma che vedranno la luce nelle versioni successive.
In pratica, è come se Vista fosse paragonabile a Windows 3.0, che era un sistema operativo che si basava sul Dos (definirlo sistema operativo non è infatti corretto), ma da quel momento sono nate novità consistenti nel modo di fruire dei contenuti informativi dei PC.
All'epoca riguardava solo i computer, mentre oggi Microsoft ha abbracciato tutti i dispositivi, i server e le applicazioni.
Condividere, diciamolo, sembra essere il motto di Microsoft. Più che il potenziale, l'azienda punta allo sharing, non tante delle applicazioni o dei file, ma soprattutto dei dati importanti, che sempre risiedono sul nostro PC o sul server della nostra azienda.
Se guardiamo gli avvenimenti dell'ultimo periodo sotto questa luce, lo scenario è più chiaro.
Microsoft rende più facile programmare i propri sistemi, li rende esteticamente più belli, ma offre funzionalità potentissime.
La risposta di Sun è aprire Java all'Open Source, proprio per evitare l'emorragia. E lo stesso accadrà per Adobe, sia per Cold Fusion sia per Flash (non subito, ma o cambiano direzione in fretta o la scelta è inevitabile).
Vediamo assestamenti sul web, alla ricerca di utenti e di nuovi servizi, proprio per occupare dei territori a Microsoft.
Ecco, l'unica pecca di Bill Gates è proprio il web, che non ha saputo cavalcare e che con Vista, Office e Exchange non riesce ancora a coivolgere pienamente.
Ma è quasi un dettaglio.
Come è un dettaglio, oramai, il browser che si utilizza.
Il discorso, ovviamente, non è valido per i "power users, per gli "early adopter", perché non si fanno abbindolare facilmente.
Ma il fascino di Vista, l'ho constatato, o degli UMPC, è piuttosto contagioso anche in questo segmento. A meno di "remore religiose".

lunedì 20 novembre 2006

Misteri di Vista

Windows Vista, come segnalano alcuni siti italiani, è scaricabile per gli iscritti a Msdn.
Ebbene, venerdì, data di inizio del deploy da parte di Microsoft, c'era la versione a 64 bit (che ho scaricato) da 3,53 giga.
Oggi c'è solo la versione a 32 bit (già scaricata e installata).
C'è un motivo?
Ma i bene informati, quello che avevano già Vista installato (molti siti di grido hanno detto di averlo, stabile, ...) non ne accennano. Come mai?

Imbarazzo TV

Ci sono poche cose che riescono a farmi imbestialire, ma la nuova finanziaria ne promuove una discreta serie.
Quella che forse fa traboccare il vaso riguarda il finanziamento per l'acquisto di "TV in grado di supportare il digitale terrestre".
Allora, o questo governo crede in questa tecnologia e la finanzia, o non ci crede e non la finanzia. Questo modo di fare mi pare francamente il modo con cui il governo attuale si affronta con il paese.
A parole si blocca il digitale terrestre, lo si postpone, è un vantaggio per Berlusconi e tutte queste cose.
Poi, in un momento di sacrifici economici e fiscali mai verificatosi nella storia repubblicana, piazza questo contentino.
Ma è indirizzato a noi contribuenti, ai produttori (ma se sono tutti stranieri), ai rivenditori o alle grandi catene della grande distibuzione?
Ma come, diamo un incentivo a un prodotto che sta tirando tantissimo in tutti i punti vendita?
L'unica ragione che posso trovare in una mossa di questo tipo è che per richiedere l'incentivo bisogna essere in regola con il canone TV. Almeno quello!

venerdì 17 novembre 2006

3 X-Series

Siccome sulla rete si è acceso un grosso dibattito sull'offerta lanciata da 3, che riguarda alcuni servizi internet che verranno offerti a prezzi bassi dall'operatore, mi pare il caso lasciarvi con il filmato della presentazione, dove parlano i vertici dell'azienda e anche moltissimi partner (Skype, Microsoft, Nokia, Yahoo, ...)
Un'ora e mezza, se vogliamo, spesa bene (spesa meglio se alla presentazione non ci si è andati, tempi di viaggio e chiacchiere esclusi).










Parlamentari e tecnologia

I nostri parlamentari sono da sempre poco propensi alla tecnologia. Ma qualcosa sta cambiando.
Infatti, ora esiste un'associazione di parlamentari Amici delle Nuove tecnologie, con presidente onorario Francesco Cossiga (la battuta del nuovo che avanza in questo caso è fuori luogo perché è un utente avanzato) e come presidente Franco Grillini.
Quest'ultimo, è diventato un fan scatenato del Q1 di Samsung, l'Ultra Mobile PC uscito da pochissimi giorni, tanto che girava tra i tavoli a mostrarlo a colleghi e amici con un un entusiasmo incredibile.
Lo scopo dell'associazione è quello di aiutare a far conoscere e promuovere le nuove tecnologie, ma soprattutto cercare di velocizzare quei processi normativi che ormai imbrigliano qualsiasi nuovo ingresso sul mercato.
Non è un caso che, per prima cosa, ci sia l'intento di liberare frequenze per favorire la diffusione del Wi-Max.
Staremo a vedere.

mercoledì 15 novembre 2006

Hello World

Ieri ho incontrato dei ragazzi torinesi.
Sono i vincitori di un torneo organizzato da Microsoft a livello mondiale per promuovore la programmazione software.
L'applicazione si chiama Hello World, un nome originale e allo stesso tempo familiare per chi è avvezzo alla programmazione.
Gira su Windows Vista, è esteticamente notevole, sfrutta un sacco di funzioni offerte dal nuovo sistema operativo.
L'applicazione è un "sistema" per monitorare i pazienti affetti da agorafobia, inviando i dati raccolti con gps, cellulare e un apparecchio che misura le funzioni principali del nostro corpo e ovviamente si integra con un data base.
L'idea è ottima, lo sviluppo del software è stato notevole.
Ma quello a cui tengo maggiormente è dire che queste iniziative dimostrano come la ricerca, o meglio, il livello delle nostre Università, non ha nulla da invidiare a quello di altri paesi.
Quindi, il grado di preparazione dei nostri studenti eccellenti rivaleggia con quello degli altri stati alla pari.
Il problema, però, è la media degli studenti bravi, preparati e appassionati rispetto agli altri...

martedì 14 novembre 2006

Ultimo giorno del PremioWWW

Sebbene abbia esortato tutti a non votarmi, visto che per regolamento non posso essere in classifica, sebbene abbia inviato informativa a chi di dovere per togliermi dalla classifica, sono arrivato fino in fondo nella categoria Blog.
In questo momento sono al 16 posto, superato da Paolo Attivissimo e la cosa mi pare davvero incredibile (non che il suo sito mi abbia superato!).
Come ben sapete, io tengo molto a questo premio, visto che sono stato il primo blogger a finire in classifica nell'edizione 2004 e tra i finalisti (ricordo ancora i sorrisini in sala).
Adesso non resta che augurare un in bocca al lupo a quelli che orbitano intorno alla 5 posizione, perché il vincitore verrà scelto tra i primi cinque per categoria.

OneNote 2007 è arrivato

Come sapete, io sono uno dei pochi utenti in Italia a utilizzare OneNote di Microsoft sul mio tablet (sono anche tra quei pochi).
Ebbene, sa ieri su Msdn è arrivata la versione definitiva di Office 2007, in inglese e poche altre lingue.
Mi sono quindi scaricato OneNote 2007 e immediatamente installato.
Come avevo detto per la beta, funziona molto meglio della versione rpecedente, soprattutto in tema di riconoscimento della scrittura con la penna, sul blocco note.
Ma c'è di più: finalmente la funzione di registrazione audio contemporanea agli appunti funziona perfettamente, tanto che, se mi trovo di fronte ad un testo scritto, posso andare a riascoltare in un attimo quel brano di registrazione, con un solo click.
Finalmente posso lasciare a casa il mio registratore MP3 e usare solo il PC per le interviste, ricordandomi di portare un microsofno esterno, altrimenti sento il picchiettare della penna elettronica sullo schermo!

lunedì 13 novembre 2006

Java è Free

L'annuncio avverrà oggi: Java, il prodotto di Sun, sarà sotto licenza GPL.
Si potrà vedere l'annuncio in serata qui (10.30).
Mi sembra un passaggio epocale per l'azienda, mi piacerebbe però riuscire a capire il modello di business, visto che Java verrà comunque finanziato da Sun.
Non vorrei che diventasse un sistema per abbassare i costi di ricerca e sviluppo, quindi un GPL al contrario.
A quel punto, preferirei un sistema come quello adottato da iD Software, quelli dei videogiochi della serie Quake e Doom, che portano in GPL i vecchi "motori", investendo sui nuovi... I geni sono loro ed è giusto che facciano le loro scelte.
Anche per Sun, forse, preferirei questa ipotesi.

venerdì 10 novembre 2006

AirOne e il check in

Non si capisce come mai copiando il check in elettronico di Alitalia, ci si imbatta in difficoltà che lo rendono del tutto inutilizzabile. Metti la carta di credito, poi ti chiede il nome (che ha già letto!), poi ti chiede la prenotazione e il volo.
Ma se facessero come Alitalia e dal Cognome della carta di credito e dall'iniziale del nome andassero a fare una ricerca sui voli con partenza nell'arco di 3 ore?
Forse son "crucchi"?

giovedì 9 novembre 2006

Iab Forum: un successo (ne)

E' andato oltre le mie più rosee apsettative l'incontro milanese di ieri.
Oggi non potrò aprteciparvi, ma l'interesse mi è parso ai massimi.
Tantissima gente, attentissima nell'ascoltare la sessione plenaria.
Tanto interesse nello spazio degli stand, al primo piano.
OK, l'Italia investe il 2% del totale pubblicitario sul web, ma si muove.
Oltre il 50% di questa cifra è dovuta alla ricerca per parole chiave, un segnale evidente contro chi pensava allo strapotere dei banner.
Insomma, il futuro è dei minisiti pubblicitari, dei video e via di seguito.
Ma ne parlano certamente meglio di me sul blog dell'evento e i blog di Layla Pavone e Mauro Lupi.
A proposito, se Google è il motore di ricarca predefinito dal vostro browser, provate a scrivere, invece del solito http://admaiora... proprio Mauro Lupi, avrete una sorpresa (e se non la fa lui!).

mercoledì 8 novembre 2006

Oggi Iab Forum

Oggi sarò allo Iab Forum, per vedere che aria tira e incontrare un sacco di gente.
Soprattutto, oltre a Layla Pavone e Mauro Lupi, incontrerò Derrick De Kerckhove.
I partecipanti iscritti fino a ieri erno oltre 3300.
Un successo.

Vodafone, il fisso e gli italiani

Quando alla presentazioni di Guindani avevo chiesto perché il servizio consumer pubblicizzato in questi giorni da Totti e Gennarino Gattuso non fosse esteso ai professionisti mi son sentito rispondere che aveva poco senso.
Adesso partirà una campagna business di Vodafone per portare un numero fisso sul cellulare.
Non ho la presunzione di aver passato l'idea (ci mancherebbe altro), ma è chiaro il braccio di ferro che l'azienda sta facendo nei confronti di Telecom Italia da una parte, e con l'Authority delle telecomunicazioni dall'altra.
E sì, perché Telecom osteggerà l'offerta, ma chi deve governare deve aprire i rubinetti di passaggio di gestore di telefonia fissa.
Infatti, in Italia si possono cambiare fino a 600mila numeri mobili tra gestori al mese, mentre quelli fissi restano fermi a 60, con una miriade di gestori in più.
Quindi, Vodafone punta a cambiare, ancora una volta, le regole, aprendo realmente il mercato. Lo facesse anche con le linee adsl-fibra che commercializza con Fastweb!
Chiudo con una nota personale: non ho mai avuto come gestore Omintel Pronto Italia o Vodafone. Ma potrei pensarci.

martedì 7 novembre 2006

Il cellulare per ritrovare la macchina

Per chi abita come me in una grande città, nonostante vi siano i "pass di zona" per i parcheggi, è sempre difficile trovare un posto libero.
Per cui, alla sera, si finisce stanchi a cercare un posto in giro e alla mattina non ci si ricorda dove si è piazzata la macchina.
Il metodo che uso per ricordare il posto me l'ha suggerita il mio amico Sergio: scatto una foto con il cellulare, un po' da lontano.
Al mattino guardo la foto, individuo la zona e cancello.
Funziona anche per i mega parcheggi e in molte situazioni.
Ieri sera ho fotografato il frigorifero, per esempio, per ricordarmi poi che cosa mancava e dovevo acquistare.
Un uso decisamente diverso del cellulare, ma certamente efficace.

lunedì 6 novembre 2006

Ciao Fabri

Oggi ho ricevuto una notizia terribile. E' venuta a mancare una delle persone che ha realmente guidato la mia vita professionale.
Le frasi di circostanza non servono.
Ciao Fabri.

Inchiesta di AF digitale

Su AF digitale è stata pubblicata un'indagine sull'evasione della tassa sui supporti vergini. Da sempre quel giornale è contro la tassa Siae sui supporti vergini e dobbiamo dergliene atto.
Questo blog ha segnalato la cosa molto tempo fa (prendiamo un post tra i tanti, una lettera a Dario Franceschini del 17 gennaio 2005), perché era palese a tutti quanto stava avvenendo, semplicemente monitorando i prezzi dei supporti.
Adesso si scopre che l'evasione è di 30 milioni di euro!
Ma bene: bisogna arrivare a certe cifre per aprire gli occhi?

Inchiesta di AF digitale

Su AF digitale è stata pubblicata un'indagine sull'evasione della tassa sui supporti vergini. Da sempre quel giornale è contro la tassa Siae sui supporti vergini e dobbiamo dergliene atto.
Questo blog ha segnalato la cosa molto tempo fa (prendiamo un post tra i tanti, una lettera a Dario Franceschini del 17 gennaio 2005), perché era palese a tutti quanto stava avvenendo, semplicemente monitorando i prezzi dei supporti.
Adesso si scopre che l'evasione è di 30 milioni di euro!
Ma bene: bisogna arrivare a certe cifre per aprire gli occhi?

venerdì 3 novembre 2006

Google raccoglie più di Channel 4

Succede in UK.
Google, come scrive Vittorio Zucconi su Repubblica, ha più investimenti pubblicitari di Channel 4, canale televisivo.
Il dato, di per sé, non sarebbe significativo, se non dimostrasse una tendenza importante: internet è un canale media molto interessante per gli investitori.
Layla Pavone lo va ripetendo da tempo, e settimana prossima avrà un argomento in più visto che c'è l'incontro dello Iab.
Dimostra, per altro, un concetto in più: in Italia siamo davvero indietro.

Microsoft a caccia di Linux

Non è un caso che in un paio di giorni l'azienda di Redmond ha siglato accordi significativi con aziende che operano su piattaforma Linux.
Da una parte, con Novell va cercando una collaborazione migliore per lo scambio dei dati con la piattaforma creata da Torvald, dall'altro, con Zend, cerca di migliorare le prestazione del PHP su piattaforma Windows.
In pratica, cerca dei sistemi per programmare e scambiare informazioni con il mercato Linux, in modo da agevolare il porting di applicazioni create da altri vendor.
Se la battaglia per i grandi data base sembra vivere una stagione nuova con il salto spiccato da Ibm con DB2, il mercato medio e quello piccolo stanno ingolosendo moltissimo Microsoft, che ha la possibilità concreta, probabilmente pe la prima volta, di andare a rompere le uova nel paniere di Oracle.
Che non starà di certo a guardare, e che aveva già stretto relazioni importanti proprio in ambiente Linux.
Insomma, un po' di rivitalizzazione in un mercato che si era un po' seduto, che fa sempre bene agli utenti.

giovedì 2 novembre 2006

I problemi del web based

Ormai mi ero assufatto.
Sì, posta di Gmail, calendario/agenda di Google.
La mia vita era scandita da BigG.
Adesso che era down (parzialmente), mi ero un po' perso, non avevo la posta (pazienza), ma soprattutto non avevo il calendario, le cose che dovevo fare ... Per fortuna era un festivo!
Ma perché è down (ancora)? Un problema di Telecom Italia. Bella storia. Ieri era festa, oggi riprenderanno a lavorare... Insomma, voglio vedere per quanto tempo sarà irreperibile.
Lo stile web, al primo scricchiolio, ha fallito miseramente ma si è corretto da solo, nel senso che gli utenti, prima delle aziende, si sono mosse e hanno trovato la soluzione (OpenDNS).
Certo che ormai sono più di 18 ore che Google è down (da quando me ne sono accorto io) e non se ne esce, nel senso che dall'Adsl ha funzionato si e no un paio di volte.
Il blog di Google Italia non segnala niente.
Eppure credo che per loro sia un bel danno. O no?

Gmail è down, Google è down

Gmail è down, come il portale di ricerca.
Panico per milioni di utenti, non tanto per le ricerche, ma per la posta.

PS questo post è di ieri alle 13.32, non pubblicato da Blogger.

martedì 31 ottobre 2006

Add on, come le estensioni?

Chi ha un minimo di dimestichezza con i Mac, conosce il problema delle stensioni del sistema operativo, necessarie per fare funzionare alcuni programmi e aggiungere funzionalità.
Il problema delle estensioni è che vanno in conflitto, tanto da mandare il Mac in bomba.
Ora la strada degli add on, parenti stretti delle estensioni, si sta impadronendo dei browser web, tanto che tra un po' non si navigherà più se non si useranno le estensioni giuste.
Ma siamo sicuri che gli utenti vogliono andare verso questa direzione? Ma siamo sicuri che sia un bene per la standardizzazione del web?

lunedì 30 ottobre 2006

10% per Windows, in più

Ebbene, Acer dichiara che Windows costerà in media, come licenza, il 10% in più.
Facciamo un calcolo sulle revenue di Microsoft? Consiglio l'acquisto delle azioni dell'azienda di Redmond, ne vale la pena!

Fly with PSP? Impossible

Viaggiare in aereo con la PSP è impossibile. Il motivo è semplice: contiene una specie di lettore di CD. Quindi non si può usare in volo.
Una grave pecca per il prodottino Sony, di gran lunga il più usato nelle sale d'aspetto. Dopo il cellulare, ovviamente.

venerdì 27 ottobre 2006

Vista e VirtualPC

Installare un sistema operativo all'interno di un altro sistema operativo è una cosa realizzabile da tutti. I mezzi sono semplici, alcuni gratuiti, altri a pagamento.
Installare, per esempio, Knoppix su di un VirtualPC è puttosto semplice, perché non richiede add on particolari. Questo vale per quasi tutti i Linux.
Vista, su VirtualPC invece ha delle richieste particolari.
Si installa solo se si è predisposta una partizione da 16 giga e e almeno 1 gia di Ram, dopo l'installazione, il computer risulterà davvero lento.
Bisogna installare le Virtual Machine Additions, e dopo di chè il computer è perfettamente funzionante e performante.
Ma le macchine virtuali si possono creare anche sui nouvi Mac.
Per esempio, un mio amico lo ha installato con Bootcamp, che funziona benino, soprattutto sui nuovi portatili Apple, ma che si impianta quando si usa powerpoint 2007 (non si capisce il motivo) e con alcune funzioni 3D di Aero.
Per il Mac, il metodo migliore è usare Paralells (una trial qui), perché ha una gestione della memoria molto ottimizzata, ideale per Windows Vista.
Insomma, le possibilità per provare Vista senza installarlo in una macchina nuova ci sono. Non so poi se siano convincenti a sufficienza per una rapida migrazione.

giovedì 26 ottobre 2006

Ed Zender

Ieri incontro con Ed Zender. Niente di strano, è il suo tour, come lo ha definito lui.
Si parla di innovazione, Wi-Max, non di Tetra visto che è secretato ma che qualcuno insiste nel chiedere.
Chiude l'intervento di una collega: curiosa di sapere, dopo Sun e Motorola, quale sarà l'azienda che lo vedrà come Ceo.
Il simpaticone ha risposto Motorola, l'entourage era tra il basito e lo stizzito.

mercoledì 25 ottobre 2006

Aggiornamento velocità di Alice e soci

Telecom Italia sta aggiornando le velocità delle connessioni di Alice. Tutte quante, ma a macchia di leopardo per l'Italia, tanto che qualcuno mi sta segnalando la cosa, negata dall'assistenza tecnica.
Si stanno aggiornando, per altro, anche le velocità di Tele2, come mi avete segnalato, e anche in questo caso non hanno dato segnali di vita dai call center.
Curioso.

martedì 24 ottobre 2006

Web Browsers

Mentre si sta propagando un'onda di delusione verso Firefox 2 (già scaricabile), io mi godo beato il browser della PSP per il primo e l'ultimo contatto con il web (dal letto).
Adesso anche il Nintendo DS ha il suo browser (Opera), ma rispetto alla PSP manca Flash, quindi YouTube e compagnia bella.

lunedì 23 ottobre 2006

World Cyber Games: male l'Italia

Giocavamo in casa, si fa per dire, ma non abbiamo fatto una bella figura.
Primo posto, per nazioni alla Corea del Sud. La cosa divertente è che questi coreani sono dei veri e propri personaggi nel loro paese (ci sono 3 canali dedicati al gioco on line), ma sono molto disponibili con tutti.
L'italia non ha preso nemmeno una medaglia.
Peccato.
I giochi sono passati sono silenzio, o meglio, non hanno avuto una vasta eco sui media tradizionali, ma nemmeno i blog italiani si sono sbizzarriti.
Peccato.
L'anno prossimo, a Seattle, ci sarà di certo più casino intorno.
Scommettiamo?

venerdì 20 ottobre 2006

Musica e Autogrill

SCF ha denunciato Autogrill, perché non paga il diritto ai fonografici.
Quando parlavo di un ennesimo balzello sull'ascolto della musica nei mesi scorso, per altro ripreso da più parti, mi sono preso del pazzo mitomane.
Invece ormai è una realtà: hai un esercizio commerciale (ma anche no)? Allora paga per ascoltare la musica, paga il canone TV (anche se hai la radio), paga ...
Finirà mai?
Meno male che Grillini ha fatto passare in commisione la cancellazione del pagamento agli editori della ripubblicazione di articoli (rassegne stampa). Ma se mettono la fiducia alla fininziaria il provvedimento rientra dalla finestra.
Insomma, paghiamo e basta. Per che cosa, però, non è mai dato sapere.

Dell - Mac - Apple

Circolano voci strane dalle parti di Dell. Sembra che stiano testando dei PC che invece di montare Windows, montano il sistema operativo di Apple. Di fatto, si tratta di standard Intel, quindi vicino a Dell.
Le voci, di un noto costruttore di schede madre, parlano di fase di test avanzata.
Per altro Apple crea prodotti molto standard, come nelle caratteristiche di Dell.
Un matrimonio d'interessi?

Games for Windows

Ha debuttato ai World Cyber Games il nuovo logo di Microsoft per i giochi su PC.
A proposito dei giochi, l'organizzazione mi ha un po' lasciato perplesso: troppo puzza di aglio e cipolla (causa un numero eccessivo di coreani) e l'impossibilità di chi entra nell'autodromo di Monza di vedere le sfide dei giocatori da vicino.
Il tutto per motivi di diritti "mediatici".
Un mondo forse troppo distante dal nostro, non tanto italiano, quanto europeo.

Il post sui blog

Perfetto, ieri ho scritto dei Blog. Risultato: circa un centinaio di email.
Cos'ho ottenuto? Ho fatto un po' di casino e mi hanno tolto dai blog autorevoli ditecnologia di libero.
Si parlava di influenza: perfetto.

giovedì 19 ottobre 2006

Alcune considerazioni sui blogger

I blog sono molto di moda. Da un po'.
"Ma i blog sono influenti?" ci si chiedeva nell'evento organizzato da Edelman e Technorati.
La mia risposta, dopo qualche scambio di pareri, è semplicissima: influenti meno di una newsletter.
Cerco di sostanziare la cosa. I blog segnalati dalla ricerca hanno quasi tutti le statistiche, dalle quali si evince che i lettori sono di gran lunga inferiori a una media newsletter.
Quanto influenza una newsletter? Chi può dirlo.
Quanto influenza un blog? Chi può dirlo.
Il link rappresentano una misura di popolarità? E di attendibilità?
Allora lo rappresentano anche le pagine viste, o no?
E i feed e gli aggregatori?
I blog sono uno strumento straordinario per fare corcolare le idee, partendo dal basso e non dall'alto. Detto questo, tolti pochi noti, è difficile dire che un blog si influente, perché ShinyStat è piuttosto impietoso (per fare un esempio).
Ieri, guardavo che a questo blog sono arrivati più di cinque mila utenti solo da Google. Cercavano informazioni per vedere il digitale terrestre o per manipolare la PSP. Tempo di fermata: pochi secondi. Ma le statistiche li conteggiano.
Certo, questo blog è storico, ha una sua audience che forma un notevole zoccolo duro, ma non credo che per quei 5000 questo blog sia influente.
E non credo che questo blog sia influente nemmeno per gli altri.
Il bello dei blog come questo è dire determinate cose ai lettori, farli riflettere.
Che linkino qui oppure no, non ha significato.
Ma mi accorgo di una cosa: la comunicazione non ha mai tenuto molto in considerazione da dove provenivano le informazioni. Il web sta provocando un cambiamento. Necessario, però, per misurare gli investimenti pubblicitari. E' questo lo scopo?

Problemi Adsl

OK, la mia linea casalinga Adsl ha dei problemi.
Però, nel tempo che ho impiegato a collagarmi con l'assistenza tecnica (gentilissima), sono riuscito a usare connessioni wi-fi non protette, scoprendo che da casa mia ne accedo a ben 6.
Mi chiedevo se valeva la pena pagare oppure scroccare le connessioni degli altri (per altro alcune rapidissime!).

mercoledì 18 ottobre 2006

Oggi è il gionro di Explorer 7

E' la data ufficiale del rilascio definitivo (si fa per dire, viste le patch che arriveranno con una discreta cadenza) di Explorer 7.
Per molti non è il massimo. Ma per tantissimo Explorer è il browser.
Qui il link, in giornata arriva.

martedì 17 ottobre 2006

Vista e la sicurezza

Per mettere fine alle polemiche con i creatori di tools antivirus, Microsoft ha annunciato ieri serca che mette a disposizione delle aziende che operano nel segmento il codice sorgente di Vista.
Adesso qualcuno risponderà che è tardi.
In compenso, leggendo le clausule di Vista, si scopre che lo schermo del PC può essere visto da un solo utente, il possessore. Mi chiedo, allora, perché ci sia il Media Center!
[..]you can use but not share its icons, images, sounds and media [..]

A latere di Stev Ballmer a Roma

OK, il viaggio in Italia scatta perché in Europa doveva passarci. Non era una priorità, probabilmente, ma di certo Microsoft non ha bruciato l'occasione. Anzi.
L'intesa con Monte dei Paschi, per esempio, è un colpo di teatro notevole. Non nel senso spregiativo del termine, ma positivo.
Perché Monte dei Paschi ha presentato un piano industriale per il prossimo triennio davvero rilevante, che ha colpito molto gli analisti, e ha detto loro che la tecnologia sarà il driver che permetterà di raggiungere i risultati.
Ed eccoti l'accordo con Microsoft, partner storico dei senesi, che dice a tutti quanti gli operatori del settore bancario che sarà con l'azienda di Redmond che si possono raggiungere certi risultati. Un bel colpo in un settore storicamente statico nelle scelte, se non per aggragazione.
Poi Ballmer si è occupato di istruzione e di pedopornografia.
Anche in questo caso, sono due casi in cui Microsoft ha potuto mettersi in mostra per la sua eccellenza tecnologica rispetto ai concorrenti.
In tutti i casi non si è parlato di Vista, Office e applicazioni varie.
Si è piuttosto parlato di come tecnologie standard possano dimostrarsi strumenti efficacissimi.
Ballmer ha parlato dell'impegno dell'azienda su vari fronti, dal videogame alla riproduzione multimediale, con molta bravura nel fare le dichiarazioni per le TV radio e giornalisti a conferenza finita. Un gesto di cortesia per chi lo ospitava, un colpo di classe dal punto di vista della comunicazione.
Ma ovviamente, il signora aveva altri grilli per la testa. Grilli di Bruxelles.
A queste domande, non ha risposto. Come sui tema di sicurezza.

Il più importante evento dei videogame al mondo

Monza, questo fine settimana, ospiterà i World Cyber Games.
Un evento che gli organizzatori e sponsor definiscono come "il più importante Festival di videogame e computer al mondo".
Forse c'è un po' di enfasi, ma di certo per la prima volta l'Italia ospita un evento di questo tipo, grazie a Luca Spada e alla sua squadra di NGI (Cristina in prima fila).
Un evento importante a livello mondiale, e importante per gli sponsor, che hanno la possibilità di provare sul campo le migliori tecnologie.
Samsung, per esempio, monterà i nuovi monitor LCD con tempo di risposta di 2 ms, mentre AMD potrà dimostrare la supremazia in termini di potenza di calcolo pura con i nuovi processori.
Sarà una festa, con concerti e soprattutto quasi una fiera, dove toccare davvero con mano i prodotti.
Insomma, l'evento consumer italiano di cui, probabilmente, si sentiva il bisogno, ma senza tanti fronzoli e senza tanta prosopopea.
Insomma, dopo tanto business, sarà per me piacevole rituffarsi nel mondo dei videogame.

lunedì 16 ottobre 2006

Ballmer e la pedopornografia

Esiste un reato più odioso della pedopornografia? No.
Ballmer e Microsoft Italia hanno regalato alla stato italiano un sistema per cooperare con altre nazioni per le indagini sul tema.
Siamo i primi in Europa, quindi i nostri polizziotti postali, ebbene sì, sembra cosa d'altri tempi ma è così, potranno condurre indagini con il supporto informativo di altre forze di polizia, prima tra tutte quella canadese.
Proprio quest'ultima si era rivolta niente-po-po-di-meno-che a Bill Gates per avere un aiuto in questo senso.
Questa è la risposta.
Non ho sentito people ready e altre storie. Solo qualcosa di estremamente concreto.
E speriamo funzioni.

venerdì 13 ottobre 2006

Commento post Top of th blogs

Commento alla mattinata di oggi a Top of the blogs.
Alcuni blogger (influenti?) se ne sono stati in fondo al locale a fare comunella, per poi andare a pranzo da un'altra parte, con chi è arrivato per l'occasione.
Per il resto, la sessione Q&A è servita a qualcuno di troppo per mettersi in mostra (io sono... di...).
Straordinario il commento dei sette in condotta , alla fine.
La sensazione che si parli sempre dello stesso circolo, ormai, è più di una sensazione.

Top of the blogs e Pil

Stamane vado a Top of the blogs. Speriamo non sia l'ennesima occasione per parlarsi addosso (che come dicono i maligni è quello che i blogger sanno fare meglio).
Mi chiedevo quanto i blog incidono sul Pil. O forse, mi chiedevo se le dichiarazioni del Governatore della Banca d'Italia su finanziaria e Pil sono corrette.
Se sì, sarebbe grave.

Ancora su YouTube

Ho ricevuto un po' di messaggi sulla vicenda YouTube e Google. La maggior parte di essi mi chiedeva come mai ritengo sottovalutato il servizio acquistato da BigG.
La risposta è semplice: la valutazione di 1,6 miliardi di dollari permetterà a Google di rientrare dell'investimento in meno di due anni (ma i migliori analisti hanno stime ancora più interessanti) e soprattutto porterà nelle casse di Google un sacco di contratti pubblicitari aggiuntivi.
Facendo un rapporto, anche se non corretto, MySpace ha strappato un contratto con Google per 900 milioni di dollari (quando era stata acquisita per poco meno di 600 milioni di dollari), quindi è probabile che tutte le stime che ho citato precedentemente siano basate su calcoli reali.
Calcoli che solo Google può avere. O, forse, può avere anche Microsoft, visto che era in gara per offrire il servizio a MySpace.

Update: come bisogna considerare la mossa di Dada di prendersi, per 4,5 mio di euro, Tipic (azienda con un fatturato 2005 di 90 mila euri)?

28-10 Linux Day 2006

Siccome poi mi arrivano messaggi a tutto spiano, segnalo che il 28 ottobre è il Linux Day 2006.
Le informazioni dettagliate le trovate qui.

giovedì 12 ottobre 2006

Tecnologia nuova: e poi?

Devo ammettere che c'è una cosa che mi infastidisce: cercare sempre di spettacolarizzare la tecnologia, cercare lo scoop, cercare di essere sempre più avanti di tutti.
Mi infastidisce per esempio che molti siti (diciamo tutti) abbiano annunciato la disponibilità della Rc2 di Vista senza verifica che essa fosse realmente disponibile sul sito di Msdn. Un fatto curioso, ma il sistema operativo è on line da martedì!
Ma non mi piace nemmeno che adesso esce Vista e già si è pronti a chiedere a Microsoft dove andrà la prossima volta!
Caspita, non ne hanno venduto una copia e già ci si chiede di nuovi scenari?
Succede anche con i cellulari, perché non ci si accontenta del presente, bisogna sempre guardare avanti (Ma il prossimo modello sarà Hsdpa?) e via di seguito.
La tecnologia, per affermarsi, ha bisogno di diventare standard. E ci vuole tempo. Quanti di voi hanno qualche amico con un videofonino? eppure, tra qualche anno non ci faremo più caso.
Questa continua corsa al futuro non credo che faccia molto bene al mercato e agli utenti soprattutto. E non sono l'unico a dirlo.
Siamo un po' stufi di aspettare sempre qualcosa (il dvd ad alta definizione, la nuova cnsole di giochi, il nuovo microprocessore, ...).
E lo dico da "early adopter" di moltissime di queste cose che ho citato.

PS la RC2 di Vista ha subito un ulteriore dimagrimento rispetto alle beta, è molto stabile e il riconoscimento della scrittura manuale funziona (bene sarebbe una parola grossa).

mercoledì 11 ottobre 2006

Lo show di Intel

Ieri sera a Milano c'è stato l'evento-presentazione-celebrazione di Intel Core 2 Due.
Ok, il processore è già presente su vari PC a scaffale, ma valeva la pena andare a vedere quanti modelli ci sono, quanti costruttori sono impegnati e, in buona sostanza, che aria tira.
Quasi tutti i produttori erano rappresentati da persone di rango, non i soliti PM, e questo la dice lunga su come il lancio sia stato un evento atteso dagli operatori del mercato.Sorge sempre il dubbio che Intel, oltre a produrre un processore velocissimo (per prestazioni), con lo scrivere ripetutamente che si può aggiornare il PC a computer spento non faccia del bene al sistema, visto quello che è già apparso sui giornali.
L'idea di "limitare" la manutenzione sul PC a guasti hardware e quindi intervenire da remoto in caso di problemi software è una buona idea, che verrà percepita come un valore dagli utenti business, mentre per il mercato home è inutile, a meno che non nasca un servizio di assistenza in remoto da parte di qualcuno.
Intel, però, non spiega che la funzione non è del processore, bensì della scheda madre. E questo è un vantaggio competitivo, soprattutto nei confronti di alcuni taiwanesi, piuttosto evidente.

martedì 10 ottobre 2006

Google si prende Youtube

Lo dicevo a giugno che l'approdo naturale sarebbe stato Google, era nell'aria e nella natura delle cose.
La valutazione non è stata esaltante, sebbene ottima.
Ora Microsoft si trova davvero a inseguire in maniera pesante Google, anche se non soprattutto perché BigG dispone di una piattaforma di contenuti molto attrattivi per la pubblicità e soprattutto un pubblico già attento e partecipe.
Non dimentichiamo che i servizi gratuiti vivono sulla pubblicità che riescono a "pubblicare", per cui audience è sinonimo di soldi ed è questo il principale motivo d'acquisto di Youtube.
Staremo a vedere che cosa succederà, perché ne vedremo delle belle.

lunedì 9 ottobre 2006

Equo compenso

E' da mercoledì che volevo scriverne, ma poi Smau ha avuto il sopravvento.
Qualche azienda da tempo si sta battendo contro l'equo compenso. Si tratta di quella tassa sui supporti vergini, sulla memoria di massa. E' un risarcimento per gli autori, ma che in realtà non si capisce dove vada a finire (è un malcostume generale, che ho segnalato più di una volta in questo blog).
Il problema, però è un altro: chi si batte per togliere il DRM (sospetto il fatto che si sveglino dopo la giornata contro il DRM) è chi vuole aumentare il controllo digitale dei contenuti, il DRM appunto.
Il motivo della mia preoccupazione è semplice: solo se ci si reca a Taiwan è possibile trovare un lettore MP3 che non contiene al suo interno nessun lucchetto (o chiave) per il DRM nei più svariati standard. Vai in negozio e trovi in ogni riproduttore un sistema di DRM.
Il DRM, a mio avviso, è una fortissima limitazione all'uso del prodotto acquistato, e quindi una limitazione della libertà, soprattutto se pensiamo alla possibilità di modificare unilateralmente i diritti e le condizioni d'uso.
E' un regalo a chi produce i riproduttori, più che ai creatori delle opere o agli utenti.
Mi pare evidente che vi sia in atto una guerra su chi deve "prelevare il diritto d'autore". Ci sono le varie Siae nazionali e le case produttrici di dispositivi elettronici.
Ma l'utente, quello che esborsa, non c'è.
Non è strano?

venerdì 6 ottobre 2006

Origami, Smau e il PC commodity

Qualche considerazione su Smau posso aggiungerla.
E' il trionfo dei prodotti stile Origami, ossial stile Ultra Mobile PC. Se ne vedono tantissimi in giro, più o meno tutti uguali e più o meno tutti con gli stessi difetti. Nessuno con il design e il prezzo del Samsung Q1, che arriverà da novembre in Italia. Inoltre, Samsung ha pronti antri quattro modelli di Origami, alcuni molto consumer. Ma staremo a vedere, perché a me questo tipo di prodotti piace tantissimo, ma io uso un Tablet PC, OneNote e scrivo a mano sul video...
La seconda considerazione era la gente che c'era ieri in fiera, davvero tanta, più che mercoledì. Da qui a capire se fossero dealer, piccole aziende, professionisti o quant'altro è impossibile. Ma c'era un bel movimento.
A Smau c'è un solo produttre di PC che partecipa direttamente. Il mercato dei PC, inteso come hardware, è in ripresa, tanto che nei primi sei mesi del 2006 sono stati venduti oltre 2milioni di computer.
Il PC è davvero ormai una commodity?

giovedì 5 ottobre 2006

Intel e nVidia

A Wall Street circola questa voce da un po'. Sembrava una cavolata. Invece inizia a prendere corpo l'idea di Intel di prendersi nVidia.

Il Salone del Mobile e dell'Arredo d'Ufficio

Ieri, rigorosamente dopo le 12, sono giunto a Smau (il titolo è per i più attempati).
Mi astengo da un commento sulla fiera, perché devo dire che non so se giudicarla bene o male, e voglio rivederla oggi.
Novità di prodotto zero (o meglio, una, un navigatore satellitare di HTC).
Molta gente dai distributori, che mi paiono sinceramente i veri trionfatori di questa edizione.
Interessante segnalare l'esperimento di IBM di fare un check up in 50 domande alle PMI.
Stomachevole l'intervento di alcuni all'incontro con Pontremoli, che schifati si chiedevano come mai IBM usasse il Cell per la Playstation 3, senza capirne la portata. Piccata la replica (anche se non è davvero nelle sue corde): abbiamo il monopolio dei processori per le console di ultima generazione ed è un mercato che richiede potenza di calcolo e quantità di processori. Un business, ovviamente...
Bello anche l'intervento di Ferruccio De Bortoli durante la presentazione di Nòva Review: l'innovazione deve passare anche dalle aziende. In aperto ed evidente contrasto con quanto era emerso dal convegno di apertura e da quanto hanno riportato tutti i colleghi. A proposito, al convegno, sempre un'informazione di riporto, c'era un numero di persone di poco sopra la sufficienza, non certo il tutto esaurito.
Qualche maligno profeticamente ha visto dei segnali nella guida Smau news: Le manchette in copertina sono di un servizio di scommesse on Line.
Scommettiamo se ci sarà un'edizione 2007?
Io dico di sì: Cazzola ha comprato Smau da Fiera per rivenderglielo, quindi lo deve per forza tenere in vita.

mercoledì 4 ottobre 2006

Apre il salone dell'ICT

Mai come quest'anno la parola salone è adeguata a Smau. Infatti, nonostante apparentemente si tratti di due padiglioni, è un'unica sala, un salone appunto.
Personalmente, eviterò il convegno d'apertura, in silenziosa protesta nei confronti dei tre ministri della Repubblica che hanno confermato la partecipazione.
Sono stufo di sentire cose che vengono smentite dai fatti, promesse che non mantengono mai.
Che facciano qualcosa e poi, da cittadino, giudicherò.
La stella di Smau sarà il Samsung Q1, che sarà presente presumo allo stand Microsoft, ma che era stata la stella del Cebit.
Spero veramente di essere smentito sul campo!
Sono molto curioso di sapere quanto open source ci sarà a Smau, quanti operatori veri, quanto interesse verso questo comparto che, è inutile nascondersi dietro a un dito, è in declino come la nostra economia (gli aspetti, lo dico sempre, sono legati: se innovi, diventi competitivo, e l'innovazione di processi tramite strumenti tecnologici è un "pilastro").

martedì 3 ottobre 2006

Meeting with Bob Young

Non mi capita spesso di incontrare personaggi come Bob Young. Per chi non lo sapesse, è il creatore di Red Hat, oggi uno dei personaggi più influenti nell'ICT.
Era qui a Milano per Lulu.com, la sua nuova creazione.
Mi chiedo una cosa: perché non è stato chiamato da Smau? In fondo, è un tizio che ha creato un'azienda che dall'Open Source è entrata nella classifica Fortune 500, che rivaleggia con Sun e Microsoft, giusto per dire.
Non capisco, ma mi adeguo.

Ripresa dell'ICT?

Altri dati sulla crescita del comparto ICT.
Faccio presente che il comparto che dovrebbe, secondo stimati consulenti, professori e osservatori, cresce del 1,1% su base annua, mentre le TLC sono in calo di crescita, contenuta nello 0,6%.
Ma come, chi traina cresce meno del PIL?
Chissà perché questi dati non mi convincono. Ora ho un punto di osservazione del mercato davvero invidiabile, non sono convinto di quello che vedo.
Sono ottimista oppure qualcosa non va?
Eppure sono dati, dati di mercato, rilevati.
Confrontandomi con IDC o GfK, aziende che fanno un lavoro molto diverso tra loro, vedo certe cose. Poi escono i dati semiufficiali e non mi ci trovo più.

lunedì 2 ottobre 2006

La maglietta dov'è?

Sto cercando una maglietta. Era nera, con una scritta bianca. Andava di moda a marzo aprile.
Posso accettare che mi mettano il ticket se mi rompo un braccio (41 euri), posso accettare aliquote varie. Posso accettare molto.
Il TFR allo stato che me lo rimborsa in Bot (?) mi pare una cazzata che invece che far ripartire l'Italia favorisce i grossi gruppi, tanto che lo Stato privilegia fusioni tra società. Il tutto condito dall'entrata in vigore dei trattati di Basilea II, per cui farsi finanziare diventa un casino.
Niente sviluppo, basta vedere quanto si accantona per innovare e quanto viene destinato a forestali, e il PC con sgravio per gli insegnanti passa solo ai docenti (quindi esclude le scuole elementari?).
Insomma, non è bello quel che si vede. E cerco quella maglietta.
Ma devo dire che la cosa che mi ha davvero fatto incavolare è il balzello da pagare agli editori nel caso venga ripubblicato qualcosa.
Penso al web, penso ai blog e penso a quante volte questo accade quotidianamente, da noi e in ogni parte del mondo.
Un regalo agli editori inatteso, probabilmente non richiesto, forse per tacerli del fatto che i finanziamenti ai quotidiani scemeranno. Ma ne siamo convinti?
Fatto sta che, come si legge, chi pubblica un testo, anche in parte, deve pagare un obolo all'editore. Mi chiedo che cosa farà Google news, per esempio, o altri sistemi simili.
Ma ai giornalisti che scrivono non viene riconosciuto niente. Vedo una strana analogia con la musica, dove l'autore viene sempre meno remunerato rispetto alla casa discografica, produttore, ...
Nel casi dei blog, saccheggiati a piene mani dai giornali, il curatore non si becca nemmeno un centesimo mentre se saccheggia lui viene punito.
Insomma, vado a cercarmi quella maglietta, sì, quella con la parolaccia. Ne vorrei una scorta. Stavo quasi pensando di rifarmela e poi venderla sul web, magari su e-shirt ...

venerdì 29 settembre 2006

PSP: un prodotto maturo

La PLaystation Portatile (PSP) è un prodotto che ha un anno di vita (poco più in Italia).
Era stato presentato come un prodotto fantastico, perché permetteva di giocare, vedere film, ascoltare musica, vedere le foto e poi anche di navigare in internet in wi-fi.
Però, non ha avuto un successo immediato, perché mancavano delle condizioni. Non c'erano schede di memoria sufficientemente grandi per rendere la PSP un prodotto davvero vincente. I Film, poi, costavano (e costano) di più su PSP che in DVD!
Anche se ti scarichi i video da internet, la disponibilità di memoria è stata un grande deterrente, anche per la musica.
Ora, complice anche una pirateria che ha creato un mondo fatto di homebrew per GTA LCS, i giochi e i programmi disponibili accontentano davvero tutti.
Sony stessa ha iniziato a mettere in vendita Passport, una guida multimediale alle città europee. E sta arrivando anche il navigatore satellitare, che si preannuncia stiloso, soprattutto nell'antenna di ricezione.
Insomma, PSP è diventato un prodotto su cui, per forza di cose, deve puntare SCEE ma, paradossalmente, è il prodotto dell'anno, adatto a grandi e piccoli, con giochi per tutti e un sacco di applicazioni disponibili gratuitamente.
Proprio su questo aspetto, ci si potrebbe aspettare un impegno da parte dell'azienda, perchè homebrew non deve significare necessariamente pirateria, ma un modi di applicazioni che possono incrementare il valore del prodotto.
Ho provato a parlarne con Corrado Buonanno e Giovanna Todini: loro sono abbastanza concordi sul fatto che portano valore, ma incidono pesantemente sulla pirateria e questo, nei "quartieri alti" è inaccettabile.
Peccato.

PS Fatevi un giro qui, per vedere cosa c'è di programmato dagli utenti per rendere la PSP ancora più interessante. Segnalo soprattutto il software per leggere gli ebook che riesce a far durare 8 ore la batteria.

giovedì 28 settembre 2006

Bersani e le aziende informatiche locali

Pare che Panorama di domani pubblicherà una notizia che è una bomba per il settore IT.
Infatti, pare che le aziende in parte o totalmente possedute da enti locali dovranno lavorare solamente con gli enti che li hanno costituiti.
Un paradosso, perché ammazzerebbe un mercato più o meno fiorente (a seconda del punto di osservazione) e comunque significativo, semplicemente perché non c'è probabilmente un mercato per fare in modo che queste aziende vengano messe in vendita.
vanno a farsi benedire i progetti di riuso del software nelle PA locali, ma soprattutto tanti contratti di manutenzione in essere.
Di certo vi sarà una sommossa e una repentina marcia indietro.
Mi auguro, ma è difficile, che panorama abbia preso un abbaglio.
L'ICT è già un settore particolare, mettere in ginocchio la PA ora che si iniziava a innovare sul serio, francamente, non capisco che senso abbia.
Se non quello di fare cassa, magari con delle svendite.

Benq Scarica Siemens Mobile?

Benq ha deciso oggi pomeriggio di sospoendere il finanziamento di BenqMobile, la controllata tedesca.
Esce dai cellulari?
Ditelo al Real, e non solo, che hanno la scrittina sulle maglie.

mercoledì 27 settembre 2006

Sony sostituisce ...

"Sony sostituisce il numero 3 PS3 con il numero X, PSP".
Non è una stupidata, è l'annuncio degli stadi di Champions League, dove la PS3 reclamizzata nella prima giornata viene sostituita dalla pubblicità della PSP.
Il ritardo della PS3 crea certamente imbarazzo nella sede europea e questa scelta è ovviamente in linea con la mancata uscita del prodotto.
Per ora, è saltato fuori un Homebrew per PSP che emula la prima PlayStation. Una bella botta per Sony oppure l'occasione di rivitalizzare un prodotto che non ha mai dato le soddisfazioni sperate?

martedì 26 settembre 2006

Pessimo gusto

Stamane presentazione dell'offerta consumer di Fastweb.
Un comico a intrattenere il pubblico di giornalisti: imitava Moratti.
Sì, il presidente dell'Inter, sì il consigliere d'amministrazione di Telecom.
D'accordo che l'evento era a San Siro.
Però ...
Inoltre, Fastweb è sempre più TV e sempre meno servizi, visto che l'offerta passa molti canali Sky più quelli televisivi.
Piacevole, invece, l'idea di avere un unico decoder per la TV, la TV satellitare, la TV digitale terrestre e la TV on demand di Fastweb.

Smau e Atm

Mi chiedevo se sia Cazzola che sceglie di fare Smau quando c'è lo sciopero dei Mezzi o è una scelta precisa di Atm di fare sciopero sempre quanco c'è Smau.

Cellulari e ricerche

Quello che avviene nel mondo dei cellulari è paradossale.
Palm annuncia il suo nuovo Treo con Windows Mobile, ma all'interno mette Google come motore di ricerca.
Nokia ha un suo sistema operativo ma userà Windows Live Search per le ricerche.
Mi sono perso qualcosa?

lunedì 25 settembre 2006

ebay e il computer per i paesi poveri

Un'iniziativa interessante.
Sarà in vendita su ebay il Laptop for Child.
Prezzo: 450 dollari (circa). Siamo lontani dai 100 ventilati da Negroponte, ma lui è "illuminato".
Il bello è questo: se ne pagano due e se ne riceve uno, l'altro verrà donato a un bambino del terzo mondo.
E' già qualcosa.

HP e spionaggio

La Presidente Dunn ha dato le dimissioni.
Hurd prende il suo posto.
La crisi relativa allo spionaggio in HP sta assumendo connotati preoccupanti.
E Telecom Italia?

venerdì 22 settembre 2006

Vista: tutto in un DVD

Microsoft è attenta ai costi. Tutte le versioni di Vista sono contenute in un unico DVD.
A seconda del codice di licenza, avvierà l'installazione delle componenti necessarie.

giovedì 21 settembre 2006

Il PC Dell esploso da Yahoo!

Qui la foto del PC Dell esploso nella sede di Yahoo (fatta evacuare!).

(foto di Kevin Collins)
Il problema delle batterie inizia a essere serio, ma non credo che riguardi solo alcuni produttori rispetto ad altri.
Infatti, alla Dell tutti i pezzi montati sui PC devono passare dei test severissimi, e in qualsiasi caso si tratta di prodotti assolutamente standard.
Quindi, se il notebook scalda più del solito, diventa un piccolo forno, o lo usate per scaldare il tea oppure spegnetelo!
Se avrete fatto il back up, non parderete niente.
Il PC verrà riparato, o se esplode, sostituito!

Update: anche Lenovo ha confermato l'esplosione di un ThinkPad a Los Angeles!

Il blackberry è in declino

Un dato di fatto: solo 50mila pezzi venduti per BlackBerry.
Gli altri vendor, hanno cifre più corpose, e prodotti decisamente più versatili.
Senza scomodare tanti nomi, solo Palm con il Treo 750v e HTC con il S620 offono molto, ma molto di più.
La posta elettronica letta con dispositivi mobili, in Europa, è usata dal 3% degli utenti, quindi è un mercato dalle potenzialità enormi.
Ed è per questo che i grandi nomi si stanno attrezzando per entrare nel mercato.
Però c'è una peculiarità tutta italiana, che ho potuto sviscerare con Diane Studman di HTC.
Solo in Italia e in Russia si comprano i cellulari (facciamo conto che oltre 55% del mercato è comunque gestito dagli operatori).
Negli altri paesi, il cellulare è "regalato" con il contratto telefonico, per cui, con quella tariffa, hai diritto di scegliere tra tre o più opzioni.
"Solo da voi si sceglie il prodotti in base al design, al brand, alle caratteristiche, e per questo motivo che la nostra azienda ha deciso di uniformare sotto il cappello HTC il brand QteK, che andrà a sparire" diceva Diane.
Ma come, il brand non è molto importante?
"Per noi, che siamo prima di tutto produttori di palmari, anche per altri marchi, conta la bontà del prodotto, la sua qualità" ha proseguito Diane.
Curiosa come spiegazione. Effettivamente producono il Palm e producono lS620 che è il killer, perché ha anche il wi-fi.
Temo che questo mercato subirà ancora molti sussulti nei prossimi mesi, anche perché troppi produttori di cellulari sono rimasti alla finestra e stanno perdendo un treno.
Velocissimo e molto remunerativo.

mercoledì 20 settembre 2006

Assintel: l'Italia cresce (ma meno del PIL)

Da sempre si sente ripetere questa frase: il settore trainante deve essere l'ICT, che deve abilitare i processi aziendali.
Ebbene, il rapporto Assintel ieri ci ha detto che il comparto è cresciuto del 1.5%.
Ovviamente l'hanno dichiarato con molta felicità.
Crescono finalmente i servizi, dopo tanti anni, cresce il software del 2.6% e anche l'hardware del 2.2%.
Parliamo, rispettivamente di mercati da 9.7 miliardi, 3.9 miliardi e 7.4 miliardi di euro.
Non male, si potrebbe dire.
Invece, non va bene per niente.
Infatti, la crescita di spesa per l'ICT è inferiore alla crescita del PIL e significa una cosa sola: si investe troppo poco nell'ICT per recuperare competitività.
Non è un caso che siamo ultimi nella classifica europea.
01net ha poi messo a confronto i dati Assintel (2006) con quelli Assinform del 2005. Stiamo parlando dello stesso mercato? Manca il consumer?